Volti nuovi e vecchie abitudini, la Lazio cambia ma il risultato è sempre lo stesso. La squadra di Inzaghi non sa più perdere, in campionato sono 10 di fila, con la Cremonese è arrivato l’undicesimo successo consecutivo che allunga il periodo da applausi. Ottavi di Coppa Italia archiviati, ai quarti sarà Lazio-Napoli, come pochi giorni fa.
Inzaghi rivoluziona, ma la filosofia rimane sempre la stessa, con la Cremonese si è aggiunto il fattore sorpresa. Solo due ‘big’ in campo, rappresentati da Acerbi e Immobile (al gol numero 109 in biancoceleste), poi spazio a chi ha giocato meno. Novanta minuti per riscattarsi e per farsi largo tra le ingombranti maglie di chi, finora, ha portato la Lazio a battere ogni record.
Difficile prendere posto, ma le risposte sono state incoraggianti. Ci sarà bisogno di tutti. Patric è uno dei più utilizzati, Inzaghi ne apprezza la capacità di adattamento e lo spirito di sacrificio. Lo spagnolo in questa stagione ha sempre risposto presente, con la Cremonese ha aperto le danze nel 4-0 finale mettendo a segno il primo gol in maglia biancoceleste. La frangia lunga non c’è più, l’ha tagliata ormai più di un anno fa, ma la voglia è ancora quella del primo giorno.
Jony prende la mira per la Sampdoria
Allo spagnolo di Gabarron si è aggiunto quello di Jony, piedi da appalusi per una partita da migliore in campo. L’ex Malaga prende la mira, serve tre assist e convince Inzaghi: “Sta imparando a ricoprire un ruolo che non aveva mai fatto in carriera. Si è inserito molto bene nel contesto del gruppo, sabato avrà la sua chance". Ancora rimandato invece Berisha, che a Roma non è mai tornato quello di Salisburgo.
Da Liverpool invece è arrivato un ragazzo sorridente che già ad Auronzo aveva impressionato. Bobby Adekanye, un passato da crack annunciato e un futuro da guadagnarsi. I guizzi e la velocità sono da giocatore importante, il resto potrebbe arrivare col tempo. Nella Lazio che cambia volto c’è anche spazio per un protagonista a sorpresa, assiduo frequentatore dei campi di Formello ma da tempo ormai lontano dall’Olimpico. “Sempre in allenamento” recita un post di Joseph Minala, ora tornato a fare sul serio in attesa di trovare una nuova sistemazione.
La Lazio cambia e vince, mette in campo anche Andrè Anderson: un passato nel Santos e la recente esperienza alla Salernitana. In ritiro in estate aveva convinto Inzaghi. Che quando può cerca di ritagliargli uno spazio. Lo chiamavano “O Artilheiro” in Brasile, l’artigliere, anche se in biancoceleste deve ancora trovare il gol. Intanto gioca e colleziona minuti, come Djavan Anderson, ennesimo volto nuovo di una Lazio multiforme.