Grande attesa per il big match di domenica sera tra Inter e Juventus. In preparazione a questa super sfida ha parlato Lautaro Martinez a Sky Sport. L'attaccante argentino si è soffermato sulla gara contro i bianconeri ma è tornato anche sulla recente sconfitta contro il Barcellona: "Abbiamo imparato molto dalla partita con il Barcellona, sapevamo di dover dare qualcosa in più e della forza dell'avversario. Non siamo riusciti a ottenere la vittoria per errori nostri, cercheremo di correggerli e migliorarci insieme all'allenatore".
"Ho chiesto la maglia a Messi già prima della gara e alla fine l'ha data a me. In Nazionale è nato un bel rapporto d'amicizia tra di noi. E' un punto di riferimento per noi nuovi, è importante anche l'aspetto umano per formare un gruppo. Far parte dell'Argentina è un onore. Futuro insieme al Barça? Io penso a giocare all'Inter, in Nazionale quando posso giocare con lui è un sogno per me. L'ho sempre ammirato fin da bambino, ma la mia testa e i miei obiettivi sono sull'Inter".
La testa però ora è tutta sulla Juventus: "Hanno tanti giocatori importanti, sarà una partita molto complicata come quella di mercoledì. Cercheremo di recuperare dal punto di vista fisico per essere al 100% contro la Juventus. Conosciamo tutti la classe di Cristiano Ronaldo, può spezzare gli equilibri in ogni momento".
Lautaro ha proseguito analizzando il proprio momento personale e di squadra: "Lo scorso anno è stato di adattamento, mi aspettavo di giocare un po' di più ma per tante ragioni non è successo. Quest'anno mi sono subito trovato bene anche in Nazionale, questo sicuramente è fondamentale per avere più fiducia in me stesso e spero di poter continuare a giocare con questa intensità e continuità. Speriamo che arrivino i gol, ma l'importante è lavorare per la squadra".
"Da quando Conte è arrivato, mi ha chiamato dicendomi che voleva che io facessi parte della squadra. E' un allenatore che mi piace molto, chiede sempre un lavoro duro, serio, con tanta intensità. In modo che in campo vada tutto come dice lui. Pensiamo a giocare partita dopo partita, la mentalità che abbiamo quest'anno è sicuramente diversa grazie all'allenatore e i miei compagni. Cerchiamo di fare del nostro meglio in ogni gara e poi vedremo più avanti a che punto saremo".
Infine, una battuta sul suo amico ed ex compagno Mauro Icardi: "Si è trattato di un problema tra lui e la società. Aveva bisogno di giocare e quindi sono contento per lui, in queste settimane ho parlato con Icardi come con altri. Siamo amici, mi ha aiutato molto quando io sono arrivato all'Inter".
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