Il presidente del Barcellona Joan Laporta ha fatto un punto sulla situazione del club in un'intervista rilasciata a La Vanguardia: tra i tanti argomenti trattati c'è stato anche quello relativo a Lionel Messi, dopo il mancato ritorno in blaugrana.
L'intervista di Laporta
Il presidente blaugrana ha parlato così dell'argentino: "Per Messi avevamo un accordo con La Liga, parte delle risorse che abbiamo le avremmo dedicate a lui: era previsto nel piano di fattibilità. Lo abbiamo comunicato a Jorge Messi, che però mi ha detto che Leo aveva trascorso un anno molto difficile a Parigi e che voleva meno pressioni. Con noi le avrebbe avute, quindi capisco la sua scelta.
Gli prepareremo un tributo per il 125° anniversario del club, sarebbe perfetto per il ritorno al Camp Nou. Abbiamo ancora dei pagamenti in sospeso con lui che termineranno nel 2025, frutto degli acordi con la precedente dirigenza".
Laporta ha poi proseguito l'intervista parlando di Xavi e del calciomercato: "Comprende la situazione del club. Vorrebbe rinforzare il centrocampo, ma sa che alcune opzioni sono irrealizzabili. Vuole continuare e non ci saranno problemi per il rinnovo. Ansu Fati? Deve guadagnarsi la fiducia di Xavi e può fare la differenza grazie al suo talento. Ci sono offerte per Christensen, Pedri, Gavi, Araújo,Ter Stegen, Ansu, Raphinha, per Balde. Ma non siamo un club che svende".
Infine su Kessie e Lenglet: "Il futuro di Kessie? Non lo so, se vorrà andare via lo rispetteremo. Ma penso che potrebbe essere molto utile al Barcellona. Per Lenglet credo che raggiungeremo un accordo con il Tottenham".