In attesa dell'apertura ufficiale del calciomercato estivo, LaLiga ha cambiato una serie di norme relative al controllo economico. Si tratta di novità che hanno l'obiettivo di stimolare i trasferimenti e facilitare il calciomercato soprattutto per le squadre che hanno superato i limiti salariali. Uno dei beneficiari di questo cambiamento è il Barcellona, anche se ci sono altri club che si trovano nella stessa situazione e che vedono di buon occhio questa nuova normativa. Le modifiche sono state approvate dalla Commissione delegata de LaLiga, nella quale non sono presenti né Real Madrid né Barcellona.
LaLiga, nuove regole per il calciomercato
Le novità sono nell'articolo 100 del controllo economico de LaLiga. In questa norma ci sono 3 chiavi molto importanti per i limiti superati. Il primo è che ora possono spendere al massimo il 50% dei costi che riducono in stipendi e trasferimenti (vecchia regola di un terzo o un quarto) e, inoltre, tale percentuale sale al 60% se quel risparmio rappresenta più del 5 % del tetto salariale della squadra.
Quindi, se un club riesce a ridurre per una cifra pari a 10 milioni di euro, potrà spendere 5 milioni in acquisti. Ora, se quei 10 milioni risparmiati rappresentano il 5% del limite dello stipendio, il club potrà spendere fino a 6 milioni. Questo esempio mostra come un club può continuare a rafforzare la propria rosa (5-6 milioni di euro) risparmiando (5-4 milioni di euro).
In precedenza, ogni squadra poteva destinare il 40% di quanto risparmiato agli stipendi. Ora si potrà utilizzare il 50%, che verrà aumentato al 60% se il giocatore con cui è stato generato quel risparmio rappresentava più del 5% della massa salariale. Per quanto riguarda gli 'aiuti' per il trasferimento, i club potranno spendere al massimo il 20% della plusvalenza generata, anche se sale al 30% nel caso in cui il giocatore ceduto avesse un cartellino superiore del 5% del limite salariale.