Vengono presentati come l’ottavo Re di Roma e il Re del paso doble, sono Francesco Totti e Luis Figo i protagonisti della Notte dei Re che si svolgerà al Foro Italiano il prossimo 2 Giugno. Due che si sono ritrovati contro con le maglia di Roma, Inter e per il portoghese anche quella del Real Madrid.
Per Francesco Totti: “Luis ha vinto più volte lui quando giocavamo. A 6 è più forte di me. Conta di più il fisico è un gioco intenso e bisogna essere pronti atleticamente. Luis ha fatto la storia del calcio, si è guadagnato sul campo il pallone d’oro” ha detto l’ex capitano giallorosso.
“Dalla tribuna è tutto più facile, ora capisco perché mi criticava quando non facevo un passaggio o un tiro - ha continuato Totti - Questa è un’iniziativa che unisce tutti gli ex calciatori. Giocare contro dei calciatori che non hai mai sfidato".
"Posso solo dire parole di ammirazione per Francesco - ha risposto Figo - È sempre un piacere per me tornare a Roma. È il primo di una serie importante. Totti avrebbe meritato il mio pallone d’oro per quello che ha fatto. Non ha avuto la fortuna di vincere. Perché molte volte non è solo il talento che tu hai, ma ci sono altre condizioni che non puoi controllare”.
Sui nomi c’è la massima riservatezza, verranno infatti rivelati nei prossimi giorni. Su uno però c’è stata la convergenza: “Cassano giocherà con me - dice Totti - impossibile che giochi con Figo so che lo voleva anche lui”.
Totti però sfrutta l’occasione per anticipare un nome su tutti: “Chiamerò Pirlo per vincere”, mentre Figo risponderà con due grandi portieri: “Casillas e Toldo” difenderanno i pali.
L’obiettivo sarà quello di raccogliere fondi da devolvere all’Ospedale Bambino Gesù: “Il rapporto con loro nasce da quando ero più giovane. Ho avuto modo di aiutare questi bambini che sono meno fortunati di noi” ha detto Totti. Per continuare il progetto quello di quest’anno sarà solo il primo evento che si replicherà negli anni seguenti.
Infine l’intervento del Presidente del Coni Malagò; “Il centrale del Foro Italico è stato trasformato da luogo dove si giocava solo a tennis, poi con dei cantanti, la pallavolo. Come Presidente del Coni sono orgoglioso di fornire l’impatto per una causa nobile come questa”.
