Kvaratskhelia: "Amo Napoli, se dovessi andarmene mi mancherebbe"
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Data: 12/04/2024 -

Kvaratskhelia: "Amo Napoli, se dovessi andarmene mi mancherebbe"

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Khvicha Kvaratskhelia ha parlato del suo amore per Napoli e per il calcio, oltre che dell'ammirazione per Maradona
Khvicha Kvaratskhelia ha parlato del suo amore per Napoli e per il calcio, oltre che dell'ammirazione per Maradona

"Napoli è casa mia". Con queste parole Khvicha Kvaratskhelia ha parlato del suo rapporto con la città campana, in un'intervista ai canali ufficiali della Serie A. Tra i diversi temi toccati anche la sua Georgia, lo Scudetto della scorsa stagione e il mito di Maradona.

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Kvaratskhelia: "Maradona era l'idolo di mio padre"

Le parole del fantasista azzurro risuonano come musica per i tifosi napoletani: "Far parte di Napoli è meraviglioso, se dovessi andarmene mi mancherebbero tante cose. Mi manca casa mia ogni giorno, ma ora sento che casa mia è in Italia e soprattutto in questa città, in cui si vive per il calcio. Si vede che i tifosi sono felici quando guardano il calcio e questo è incredibile perché non lo vedi da nessun'altra parte, devo dire. Il modo in cui i tifosi mi trattano, il modo in cui i tifosi mi amano, è una cosa grandissima". Tra i temi toccati dal georgiano, appunto, anche Maradona: "È stato uno dei giocatori migliori della storia del calcio. Penso che sia pazzesco che ci siano persone che mi paragonano a lui o che cercano di farlo. Per me è un piacere ovviamente e sono felice di tutto questo. Quando giochi nella squadra in cui giocava Maradona è un piacere. Prima di venire qui mio padre mi diceva sempre che Maradona era il migliore di sempre, era il suo idolo".

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Kvaratskhelia: "Se dovessi andarmene da Napoli mi mancherebbero tante cose"

Ripensando ai momenti più belli vissuti fin qui, Kvara volge inevitabilmente lo sguardo alla passata stagione: "Lo Scudetto è stato qualcosa di folle perché non avrei mai immaginato, neanche nei miei sogni più sfrenati, che un giorno sarei diventato campione d'Italia. Non potevo crederci, è stato un risultato troppo grande. Ma mentre uscivo ho pensato tra me e me 'Ce l'ho fatta'". E, in particolare, è stato uno il momento più bello: "Dopo la vittoria in casa della Juventus sapevamo che eravamo a un passo dal diventare campioni d'Italia, tutti gridavano e cantavano all'aeroporto, è qualcosa che non puoi immaginare, una cosa troppo bella, una delle migliori che mi sia mai capitate. Fu il giorno più bello della mia vita". 

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 Il 77 azzurro ha anche parlato della stagione difficile di quest'anno: "Quando vinci il titolo una volta vuoi vincerlo di nuovo, provi a bissare il successo e a dare il massimo per riuscirci. Ma nella vita nulla è facile". Ma il bilancio della sua esperienza a Napoli sin qui non può che essere positivo: "Sono diventato campione d'Italia alla mia prima stagione e sono stato il primo a dare il via alla festa. Ho imparato tanto qui, non solo nel calcio ma proprio nella vita. Ho imparato tante cose fuori dal campo sul Napoli e sulla gente. Far parte di questa città è un'esperienza meravigliosa. Se dovessi andarmene sono sicuro che mi mancherebbero tante cose".



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