La rottura del crociato a novembre, poi l’arrivo alla Fiorentina nel mercato di gennaio. Christian Kouamé è ancora alle prese con il recupero dall’infortunio, e la quarantena imposta dall’emergenza Coronavirus rappresenta un’occasione per recuperare al meglio. L’ivoriano si è quindi raccontato in un’intervista a La Gazzetta dello Sport: “Voglio tornare in campo il prima possibile, e sogno di giocare la Champions con la Fiorentina un giorno. Poi sarebbe bello vincere qualche trofeo, e magari giocare un Mondiale con la Costa d’Avorio”.
“COMMISSO CI TRATTA COME FIGLI”
“Il mio primo gol sarà un grande momento, lo dedicherò alla mia famiglia e tutti quelli che stanno combattendo contro il virus. Spero di segnare all’esordio sotto la Fiesole, anche se non so se ci potrà essere il pubblico” ha proseguito Kouamé, soffermandosi poi su Commisso: “Ha grande attaccamento alla Fiorentina e ai calciatori, ci tratta come figli. Dopo il mio arrivo mi ha chiamato dicendomi che gli era piaciuto il mio gol contro i viola. Mi ha colpito anche la sua umanità”.
“POTEVO ANDARE ALL’INTER”
L’ivoriano ha poi ricordato di quando poteva andare all’Inter. Come raccontato a Sky Sport, infatti, per Kouamé: “Non era il momento. Prima di andare al Cittadella attendevo la chiamata dei nerazzurri. Volevo tornare lì, ma non è andata. Poi ho saputo che l'Inter mi ha ricercato quando il presidente del Prato aveva dato la parola al Cittadella. Ma oggi non ho rimpianti, penso solo alla Fiorentina”.