Un titolo che in casa Liverpool manca da 30 anni. Ma anche così maledettamente vicino prima dell'esplosione della pandemia. Un distacco di +25 punti dalla seconda (che ha una partita in meno) ma con sole 9 gare da giocare. Insomma, una Premier League in tasca che solo la matematica dovrà confermare.
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Le porte chiuse priveranno i Reds del sostegno dei propri tifosi dentro Anfield, ma anche fuori. E infatti per Jurgen Klopp il pensiero fisso non è la vittoria, ma i festeggiamenti: "“Se diventeremo campioni, quando sarà possibile farlo, festeggeremo con tutti i nostri tifosi, faremo anche una parata. - ha detto l'allenatore tedesco alla BBC - Aspetteremo, non importa quando arriverà quel giorno, ma quando arriverà e le condizioni di sicurezza lo permetteranno, faremo festa, la mia è una promessa“.
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Klopp ha poi spiegato quanta voglia ci sia comunque di tornare in campo, oltre che per vincere il titolo in Premier League: “Sono davvero felice di poter tornare a vedere il mio meraviglioso Liverpool. Il calcio mi è mancato in maniera incredibile, so che non è la cosa più importante nella vita ma è la mia passione. Abbiamo ancora molto lavoro da fare e al di là del titolo, il Liverpool vuole vincere tutte le partite. E’ bello pensare al titolo, ma sappiamo che non siamo ancora campioni, siamo consapevoliche siamo vicini al trionfo, ma non vogliamo smettere di vincere e sappiamo che dobbiamo lavorare molto duramente per continuare a farlo”.
Anfield, vuoto. Una sensazione mai provata. Una sensazione che va allenata: “Non avremo l’aiuto della nostra folla,ma nessuna squadra lo avrà. Abbiamo cercato di provare l’effetto che fa allenandoci allo stadio per cercare di abituarci. Una cosa utile perchè abbiamo visto quanto in Germania giocare in casa non sia più un fattore determinante".