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Kazakistan, 90 minuti per il sogno Euro 2024: “Vogliamo fare la storia”

La nostra intervista a Bakhtiyor Zaynutdinov, esterno offensivo del Kazakistan, verso il sogno Euro 2024

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Zaynutdinov, il record-man del Kazakistan che si ispira a Kakà e Ronaldo

Sangue kazako e piedi brasiliani, come i suoi idoli calcistici: Ronaldo “Il Fenomeno” e Ricardo Kakà. In queste qualificazioni ad Euro 2024 Bakhtiyor Zaynutdinov nella storia del suo paese ci è già entrato. Lo scorso 17 ottobre una sua doppietta contro la Finlandia, oltre ai preziosissimi tre punti, lo ha portato a quota 14 reti con la maglia del Kazakistan. Una cifra che gli è valsa il primato nella classifica marcatori all-time della sua nazionale: “Sognavo fin da bambino di giocare per il mio paese, raggiungere questo record è un qualcosa di incredibile. Ma lo darei via subito in cambio della qualificazione agli Europei“. Parole da vero uomo squadra. Del resto Zaynutdinov è uno dei leader tecnici e carismatici dello spogliatoio kazako. Anche se con le parole non ci sa molto fare: “Non sono uno da discorsi. – ammette – In questo lascio fare il ct. È uno che sa dare sempre la spinta giusta, un vero motivatore“.

Questa sera però Magomed Aliev non avrà bisogno di molte parole per caricare i suoi ragazzi. La prima partecipazione alla fase finale di un Europeo è un traguardo che avrebbe dell’incredibile per una federazione nata nel 1991 dalle ceneri dell’Unione Sovietica ed entrata a far parte della UEFA solo nel 2002

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Zaynutdinov nelle foto di presentazione e nelle esultanze mette le mani come a mostrare degli artigli. È il suo marchio di fabbrica e anche quello di tutto il Kazakistan, arrivato ad un passo dalla storia lottando contro ogni pronostico. Fin dalla prima vittoria nel girone. 3-2 alla Danimarca con una rimonta pazzesca nell’ultimo quarto d’ora. Un successo che ha dato il via ad una striscia di grandissimi risultati. “Il segreto del nostro cammino è senza dubbio il gruppo. Il nostro spogliatoio è come una grande famiglia, siamo molto uniti“. Nella gara contro i danesi Bakhtiyor segnò il primo gol, dando il via ad una favola che ora aspetta solo il suo lieto fine.