"Pjanic, Ronaldo e... l’Under 23”. Juventus, la nuova vita di Kastanos
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Data: 21/12/2018 -

"Pjanic, Ronaldo e... l’Under 23”. Juventus, la nuova vita di Kastanos

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Nostra esclusiva a Grigoris Kastanos: dalla fascia di capitano in Under 23 alla partitella al fianco di Ronaldo. Il centrocampista della Juventus Under 23: "Qui sai di essere in un posto speciale"
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Nostra esclusiva a Grigoris Kastanos: dalla fascia di capitano in Under 23 alla partitella al fianco di Ronaldo. Il centrocampista della Juventus Under 23: "Qui sai di essere in un posto speciale"

Alto, barba lunga e un sorriso largo così. Grigoris “Greg” Kastanos sembra un giocatore già formato. Lo è: ha 20 anni ma già da quando ne aveva 16 era in Italia. Destinazione? La Juventus, per tentare una fortuna nel pazzo mondo del calcio, dove conta prima di tutto l’essere professionali ma anche saper affrontare le difficoltà con il sorriso. Perché qualche difficoltà il centrocampista di Cipro classe ‘98 ha dovuto affrontarla. A 17 anni era già passato in prestito al Pescara che lottava (senza buon esito) per non retrocedere: giocò 8 partite con Oddo in panchina. Poi, un prestito allo Zulte Waregem (Serie A belga): solo 44’ in campo e una serie di infortuni che lo condizionarono per tutta la scorsa stagione. Quindi il ritorno prematuro nel gennaio 2018 e l’attesa, per scegliere di restare nell’Under 23.

Mi sono imbarcato in questa nuova avventura ” racconta in esclusiva ai microfoni di Gianlucadimarzio.com . Nuova, perché in Italia rappresenta la novità; avventura, perché solo in questo modo può davvero rimettersi in gioco. “ Con il mio agente e la società abbiamo deciso di fare così ad agosto: l’importante era lasciarsi alle spalle gli infortuni e stare bene. Ecco, ora sto bene ” commenta felice. Ha anche già indossato la fascia di capitano della squadra di Zironelli in più di un’occasione.

“SQUADRA B? ESPERIENZA DA FARE. MA GIOCARE CON RONALDO...”

È senza dubbio un onore, perché ti rendi conto che non rappresenti una squadra qualsiasi. Ma devo essere sincero: non è la fascia a farti dare di più in campo ”. E cosa, allora? “L’essere professionisti. È questo ciò che conta davvero. E in una seconda squadra lo puoi imparare. Anzi, se dovessi tornare indietro rifarei questa scelta ”. La motivazione è semplice anche se non banale: “ Qui non sei in prestito ma patrimonio della tua squadra, che ha tutto l’interesse a far giocare i giovani. Impari a conoscere il calcio vero. È diverso dalla Primavera : quando sei più piccolo pensi principalmente a divertirti, la dimensione dell’Under 23 è già più orientata al mondo adulto, all’adattamento a una categoria diversa, con tanti giocatori diversi. Noi abbiamo faticato all’inizio, ora siamo più compatti e proviamo a imporre il nostro gioco. E i risultati si vedono ”.

Dopo un novembre nero, a dicembre sono arrivate due vittorie su tre gare disputate. Qualcosa è cambiato e forse ad aiutare è stata anche la frequenza degli allenamenti con la prima squadra. “ Abbiamo la fortuna di allenarci due o tre volte alla settimana con la squadra di Allegri ”, dice Kastanos che nell’ultima amichevole ha giocato con i più grandi, segnando pure . “Puoi imparare tantissimo”. Guardando chi? Ronaldo (vedi il video), ma anche da tutti gli altri campioni della rosa bianconera.


“PJANIC, PROVO A IMITARTI. CON GROSSO E ODDO UN RAPPORTO SPECIALE”

Pjanic è il giocatore che sto provando a seguire di più: da qualche tempo anche io gioco più davanti alla difesa ”. E pensare che era partito trequartista dai tempi della Primavera. Grosso, il suo allenatore di allora, lo impegnava molto più vicino alle punte o come esterno. “ Con lui ho imparato tante cose, sia come giocatore, sia come ragazzo. Mi è sempre stato vicino così come Oddo. Sono i miei due riferimenti: due Campioni del Mondo preparatissimi, che si vede vogliono mantenere un buon rapporto con i giocatori e non restare distaccati ”. Sono loro, insieme all’attuale Zironelli, i maestri di calcio a cui deve di più.

Quelli che gli hanno fatto capire come la tecnica e la testa sono tanto ma che con l’unità di gruppo si raggiunge tutto. E quando deve parlare dei suoi compagni attuali il volto si illumina. “ Quando facciamo le partitelle, ci dividiamo in due gruppi: Nord e Sud; chi perde porta i pasticcini. Chissà perché la squadra Sud, la mia, non perde mai... ” racconta, con un vaghissimo accento calabrese o pugliese, pensando anche agli scherzi che si diverte a fare durante i ritiri (guarda il video). Ma c’è spazio anche per descrivere i suoi compagni più particolari: “ Il più pazzo è Zanandrea (difensore classe ‘99, ndr). Perché? Non lo sa neanche lui: è pazzo e basta ” ride; “quello più serio è invece Kameraj (esterno svizzero 19enne ora infortunato, ndr): è molto silenzioso, è un ragazzo d’oro ma a volte sembra che viva in un mondo tutto suo ”.

DAL SOGNO MODRIC AL CAMBIO DI RUOLO: ECCO IL NUOVO KASTANOS

Come Kastanos? Greg ride, nega e si scherma: “ Io sono più normale”. Il suo sogno è quello di diventare il più simile possibile a Modric. Non uno qualunque: il vincitore del Pallone d’Oro. Ma chi pensa che manchi d’umiltà sbaglia di grosso: è solo il sogno di un ragazzo che ha riposto le aspettative della sua vita nel calcio. Come molti suoi coetanei. Anzi, se gli si fa notare che da trequartista è stato arretrato davanti alla difesa come un certo Pirlo, lui si maschera con un “ magari! Sono partito da esterno offensivo, se continuano ad arretrarmi divento portiere e poi vado a casa ”. Sorriso, stretta di mano e poi di corsa all’allenamento per non perdere altri minuti preziosi. Idee chiare e precise: con un obiettivo in testa. La maturazione di Kastanos parte proprio da qui.



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