“Pjanic, Ronaldo e… l’Under 23”. Juventus, la nuova vita di Kastanos
Nostra esclusiva a Grigoris Kastanos: dalla fascia di capitano in Under 23 alla partitella al fianco di Ronaldo. Il centrocampista della Juventus Under 23: “Qui sai di essere in un posto speciale”
Alto, barba lunga e
un sorriso largo così. Grigoris “Greg”
Kastanos sembra un
giocatore già formato. Lo è: ha 20 anni ma già da quando ne aveva
16 era in Italia. Destinazione? La
Juventus, per tentare una fortuna
nel pazzo mondo del calcio, dove conta prima di tutto l’essere
professionali ma anche saper affrontare le difficoltà con il
sorriso. Perché qualche difficoltà il centrocampista di Cipro
classe ‘98 ha dovuto affrontarla. A 17 anni era già passato in
prestito al Pescara che lottava (senza buon esito) per non
retrocedere: giocò 8 partite con Oddo in panchina. Poi, un prestito
allo Zulte Waregem (Serie A belga): solo 44’ in campo e una serie
di infortuni che lo condizionarono per tutta la scorsa stagione.
Quindi il ritorno prematuro nel gennaio 2018 e l’attesa, per
scegliere di restare nell’Under 23.
“Mi sono imbarcato
in questa nuova avventura
” racconta in esclusiva ai microfoni di
Gianlucadimarzio.com
. Nuova, perché in Italia rappresenta la novità;
avventura, perché solo in questo modo può davvero rimettersi in
gioco. “
Con il mio agente e la società abbiamo deciso di fare così
ad agosto: l’importante era lasciarsi alle spalle gli infortuni e
stare bene. Ecco, ora sto bene
” commenta felice. Ha anche già
indossato la fascia di capitano della squadra di
Zironelli in più di
un’occasione.
“SQUADRA B?
ESPERIENZA DA FARE. MA GIOCARE CON RONALDO…”
“È senza dubbio
un onore, perché ti rendi conto che non rappresenti una squadra
qualsiasi. Ma devo essere sincero: non è la fascia a farti dare di
più in campo
”. E cosa, allora? “L’essere professionisti. È
questo ciò che conta davvero. E in una seconda squadra lo puoi
imparare. Anzi, se dovessi tornare indietro rifarei questa scelta
”.
La motivazione è semplice anche se non banale: “
Qui non sei in
prestito ma patrimonio della tua squadra, che ha tutto l’interesse
a far giocare i giovani. Impari a conoscere il calcio vero.
È
diverso dalla Primavera
: quando sei più piccolo pensi principalmente
a divertirti, la dimensione dell’Under 23 è già più orientata al
mondo adulto, all’adattamento a una categoria diversa, con tanti
giocatori diversi. Noi abbiamo faticato all’inizio, ora siamo più
compatti e proviamo a imporre il nostro gioco. E i risultati si
vedono
”.
Dopo un novembre
nero, a dicembre sono arrivate due vittorie su tre gare disputate.
Qualcosa è cambiato e forse ad aiutare è stata anche la frequenza
degli allenamenti con la prima squadra. “
Abbiamo la fortuna di
allenarci due o tre volte alla settimana con la squadra di Allegri
”,
dice Kastanos che
nell’ultima amichevole ha giocato con i più
grandi, segnando pure
. “Puoi imparare tantissimo”. Guardando chi?
Ronaldo (vedi il video), ma anche da tutti gli altri campioni della
rosa bianconera.
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“PJANIC, PROVO A
IMITARTI. CON GROSSO E ODDO UN RAPPORTO SPECIALE”
“Pjanic è il
giocatore che sto provando a seguire di più: da qualche tempo anche
io gioco più davanti alla difesa
”. E pensare che era partito
trequartista dai tempi della Primavera.
Grosso, il suo allenatore di
allora, lo impegnava molto più vicino alle punte o come esterno.
“
Con lui ho imparato tante cose, sia come giocatore, sia come
ragazzo. Mi è sempre stato vicino così come
Oddo. Sono i miei due
riferimenti: due Campioni del Mondo preparatissimi, che si vede
vogliono mantenere un buon rapporto con i giocatori e non restare
distaccati
”. Sono loro, insieme all’attuale Zironelli, i maestri
di calcio a cui deve di più.
Quelli che gli hanno
fatto capire come la tecnica e la testa sono tanto ma che con l’unità
di gruppo si raggiunge tutto. E quando deve parlare dei suoi compagni
attuali il volto si illumina. “
Quando facciamo le partitelle, ci
dividiamo in due gruppi: Nord e Sud; chi perde porta i pasticcini.
Chissà perché la squadra Sud, la mia, non perde mai…
” racconta,
con un vaghissimo accento calabrese o pugliese, pensando anche agli
scherzi che si diverte a fare durante i ritiri (guarda il video). Ma
c’è spazio anche per descrivere i suoi compagni più particolari:
“
Il più pazzo è Zanandrea (difensore classe ‘99, ndr). Perché?
Non lo sa neanche lui: è pazzo e basta
” ride; “quello più serio
è invece
Kameraj (esterno svizzero 19enne ora infortunato, ndr): è
molto silenzioso, è un ragazzo d’oro ma a volte sembra che viva in
un mondo tutto suo
”.
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DAL SOGNO MODRIC AL
CAMBIO DI RUOLO: ECCO IL NUOVO KASTANOS
Come Kastanos? Greg
ride, nega e si scherma: “
Io sono più normale”. Il suo sogno è
quello di diventare il più simile possibile a
Modric. Non uno
qualunque: il vincitore del Pallone d’Oro. Ma chi pensa che manchi
d’umiltà sbaglia di grosso: è solo il sogno di un ragazzo che ha
riposto le aspettative della sua vita nel calcio. Come molti suoi
coetanei. Anzi, se gli si fa notare che da trequartista è stato
arretrato davanti alla difesa come un certo
Pirlo, lui si maschera
con un “
magari! Sono partito da esterno offensivo, se continuano ad
arretrarmi divento portiere e poi vado a casa
”. Sorriso, stretta di
mano e poi di corsa all’allenamento per non perdere altri minuti
preziosi. Idee chiare e precise: con un obiettivo in testa. La
maturazione di Kastanos parte proprio da qui.