"Vlahovic sta bene. Il cambio? Avevamo bisogno di Weah per attaccare la profondità": sono queste le parole con cui Thiago Motta ha spiegato la scelta di cambiare Vlahovic tra primo e secondo tempo nella gara contro il Napoli di Antonio Conte.
Non è un segreto, però, che il centravanti serbo non stia vivendo un momento idilliaco, visto che gli unici gol della stagione sono i due realizzati alla seconda giornata di campionato contro il Verona. L'allenatore ex Bologna, comunque, meno di una settimana fa, dopo la partita di Champions League contro il PSV Eindhoven, aveva detto: "Arriveranno anche i gol, lui deve partecipare dando il suo massimo".
Juventus, i digiuni più lunghi di Dusan Vlahovic
Vlahovic solamente in una stagione della sua carriera non ha mai avuto un digiuno che durasse più di 3 match: nel 21/22. Nelle prime due in viola in cui è stato in pianta stabile in prima squadra, infatti, si è fermato nel 19/20 dalla 24ª fino a fine campionato e nel 20/21 dalla 3ª giornata alla 12ª.
Nel 2022/2023, anno in cui a gennaio passa dalla Fiorentina alla Juventus, il serbo non ha segnato in campionato dal 7 febbraio al 30 aprile. In quella stagione, però, fu decisivo nelle gare di Europa League contro Nantes e Friburgo.
Nella scorsa stagione, giocata totalmente in bianconero, il digiuno dal gol è cominciato il 16 settembre e si è interrotto l'11 novembre. Bisogna tenere a mente, però, che in quel periodo ha saltato due gare di campionato per infortunio. In questo momento a Vlahovic manca il gol dal 26 agosto: sono 4 le gare in cui il numero 9 non è riuscito a sbloccarsi tra Champions League e Serie A.