Erano 13 anni che il Villarreal non raggiungeva i quarti di finale di Champions League. Dopo aver eliminato la Juventus, gli spagnoli non smettono di stupire e battono per 1-0 il Bayern Monaco non facendo segnare i tedeschi per la prima volta in stagione. Ed Emery dimostra di essere una bestia per il Bayern: infatti i bavaresi non perdevano in trasferta in Europa dal 2017 contro il PSG allenato proprio da Unai Emery, sconfitta che era costata la panchina a Carlo Ancelotti.
Robert Lewandowski e compagni sbattono contro il muro giallo. No, non è la tifoseria del Borussia Dortmund ma solo il reparto difensivo del Villarreal guidato alla perfezione da Pau Torres: un vero e proprio uomo del destino. Se meno di un mese fa lo spagnolo ha giganteggiato a Torino tra la rete dello 0-2 ed il saper limitare alla perfezione Dusan Vlahovic, questa sera ha ottenuto lo stesso risultato anche con Lewandowski.
Pau Torres, l'uomo del destino
Era il 25 aprile del 2006 quando si giocò Villarreal-Arsenal, semifinale di ritorno di Champions League. Una data impossibile da dimenticare per i tifosi spagnoli. Ed impossibile da dimenticare anche per Pau Torres, che qualche anno più tardi diventerà l'uomo del destino del Villarreal. Nella notte di Torino, lo spagnolo ha saputo tenere a bada Dusan Vlahovic limitandolo fisicamente e segnando all'85' la rete dello 0-2 che ha chiuso definitivamente i conti per il passaggio del turno. Stasera anche il Bayern Monaco è dovuto sbattere contro il suo talento.
Uomo del destino, dunque. Perché Pau Torres era presente allo Estadio della Ceramica quel 25 aprile 2006: aveva 9 anni, faceva il raccattapalle proprio dietro alla porta dove Riquelme sbagliò quel rigore. Il destino sa restituire il conto a chi lo merita e proprio Pau Torres ha saputo scrivere una pagina importante della storia del Villarreal.