La Juventus riprende il proprio cammino in Serie A proprio come l'aveva concluso prima della sosta: con una vittoria. A decidere la partita, contro il Verona, è stato un gol di Moise Kean. I bianconeri salgono così a 45 punti in classifica, meno 2 dalla Roma, impegnata domani contro la Sampdoria. Nel post-partita, Massimiliano Allegri ha rilasciato le classiche dichiarazioni post-partita ai microfoni di Sky Sport.
Juventus-Verona, le parole di Allegri
Allegri ha iniziato l'intervista parlando della partita: "Sapevamo delle difficoltà della partita, il Verona è una squadra forte fisicamente. Già verso la fine del primo tempo siamo cresciuti. Dopo il gol potevamo raddoppiare, non lo abbiamo fatto, ma i tre punti sono arrivati. Sul campo siamo 9 punti avanti all'Inter, 7 alla Lazio". Considerando la penalizzazione, la zona Champions dista appena quattro punti: "Se fai filotto è normale prendere punti agli avversari. Quattro punti di ritardo in realtà sono tanti, dobbiamo fare un passo alla volta. La partita dopo la sosta è sempre bastarda, piena di insidie, ma la squadra è stata brava a portarla a casa".
Allegri, anche contro il Verona, ha lasciato indispettito lo stadio qualche attimo prima del triplice fischio (leggi qui cosa è successo). Su questo è tornato lo stesso allenatore: "Gli ultimi cinque minuti dovevamo andare a trovare il gol con un passaggio in più, cercando di chiudere l'azione. Invece, forzando le giocate, abbiamo rischiato".
Quindi, Allegri ha parlato degli attaccanti, su Kean, al sesto gol stagionale, gli stessi di Milik e di Vlahovic, che sta vivendo un momento difficile. "Vlahovic sta facendo delle buone partite, capisco che dall'esterno si pensa che debba risolvere ogni partita. Ma sta facendo meglio delle ultime partite. Oggi avevamo 5/6 giocatori dal 2000 in giù in campo".