"Dipende". Maurizio Sarri la pensa così: si sbilancia ma non troppo, accontenta i tifosi e poi ritorna sui suoi passi. Sempre più tentato dall'ipotesi di provarci ancora, attentissimo però a non prendersi troppi rischi. Tridente oppure no? La domanda del mese, in casa Juve, è sempre quella. Inizialmente era un'ipotesi da prendere in considerazione ma solo a partita in corso, contro l'Udinese i tre tenori bianconeri sono scesi insieme in campo dall'inizio. Doppietta di Ronaldo e 3-0 dopo 45 minuti, Sarri si ingolosisce ma nel post-partita non lo dà a vedere: "Se l'Udinese avesse palleggiato di più, ci avrebbe messo in difficoltà".
L'impressione, però, rimane sempre la stessa. Con quei tre lì davanti, la Juve in attacco fa davvero quello che vuole. Un Dybala così geniale non lo si era mai visto, Ronaldo se parte largo fa più male che quando attacca centralmente. E per il Pipita, padrone dell'area di rigore, i palloni prelibati di Paulo e CR7 sono palle-gol servite su un piatto d'argento. La Juve si sbilancia, è vero, ma si diverte e fa divertire: i numeri parlano chiaro.
UN GOL OGNI MEZZ'ORA
All'inizio della stagione, la staffetta tra Dybala e Higuain nel 4-3-1-2 bianconero si dava quasi per scontata. Il tridente era una soluzione cui Sarri aveva raramente intenzione di ricorrere, quando lo faceva gli effetti non erano neppure quelli sperati: 9 minuti e zero gol nel derby d'Italia giocato a San Siro.
La svolta arriva il 22 ottobre. Juventus-Lokomotiv Mosca, la notte di CR7 diventa quella di Miranchuk. Juve in svantaggio a fine primo tempo, Sarri schiera il tridente e Dybala ne fa due in tre minuti. Da lì, Sarri comincia a provarci sempre più spesso. Sassuolo, Leverkusen e adesso l'Udinese. 4 partite, un gol segnato ogni 22 minuti.
JUVENTUS-LOKOMOTIV MOSCA 2-1 (34 minuti con il tridente in campo, due gol segnati)
JUVENTUS-SASSUOLO 2-2 (26 minuti con il tridente in campo, un gol)
BAYER-JUVENTUS 0-2 (24 minuti con il tridente in campo, due gol)
JUVENTUS-UDINESE 3-1 (75 minuti con il tridente in campo, due gol)
In totale, in questo inizio di stagione, Dybala, Higuain e Ronaldo hanno giocato insieme per soli 167 minuti (tempo di recupero escluso), accompagnati da ben 7 gol segnati in appena 5 partite. Quattro li ha fatti Ronaldo, due Dybala e l'altro il Pipita Higuain. In media, una rete ogni 24 minuti di gioco.
Numeri incredibili e che Sarri conosce bene, un asso nella manica che farebbe di quello juventino uno degli attacchi più temibili d'Europa. Per vincere la Champions League bisogna riuscire a fare male, Maurizio Sarri è al lavoro per far sì che il tridente possa essere sfoggiato senza alcun timore. Questione di equilibri e di fase difensiva, di "presupposti fondamentali per poter osare". L'ha spiegato l'allenatore in conferenza stampa, l'hanno dato a vedere quei tre, pure contro l'Udinese, insieme per la prima volta dal fischio d'inizio.