Dall'inizio di stagione della Juventus agli obiettivi da raggiungere, passando per l'astinenza da gol di Cristiano Ronaldo e arrivando ad un giudizio sul momento attraversato dal calcio italiano. Tanti gli argomenti trattati da David Trezeguet, che ha partecipato alla cerimonia di apertura del primo Juventus Store a Roma.
Dopo aver salutato i tanti tifosi bianconeri arrivati per l'inaugurazione del negozio, l'ex attaccante francese è intervenuto ai microfoni di Sky Sport. "La Juventus ha iniziato al meglio il campionato - ha esordito Trezeguet -, la rosa e ampia e Allegri sta facendo un grande lavoro. L'allenatore fa le sue scelte ed è giusto che sia così. Il club vuole vincere tutti i trofei e lo ha dimostrato, l'inizio di stagione è stato positivo e sono arrivati altri giocatori importanti, quindi ora è necessario lavorare con serenità. La Champions League? La Juve è una squadra che ha aggiunto valori importanti per vincere la Champions, ma non sarà semplice perché altre squadre hanno investito tanto per raggiungere questo obiettivo. Il trofeo manca da tantissimo e la società ha voluto investire per tagliare questo traguardo: toccherà al campo decidere, ma la Juve non si è mai nascosta e con gli ultimi acquisti ha dimostrato ancora una volta di voler vincere la Champions".
Cristiano Ronaldo, Trezeguet - uno che con il gol aveva un certo feeling - non si è detto preoccupato dell'attuale scarsa vena realizzativa del portoghese: "Un campione del genere ha sempre l'idea di segnare il maggior numero possibile di gol. Cristiano lavora per questo - ha aggiunto l'ex attaccante bianconero -, ma in questa fase sta conoscendo i nuovi compagni e apprendendo le idee del nuovo allenatore. Deve solo stare tranquillo, segnerà perché è un giocatore straordinario. Ora è molto tranquillo perché la squadra sta vincendo, spero che riprenderà a fare gol rapidamente per il bene della Juve, il processo di crescita continua dipende anche da lui".
Trezeguet ha anche parlato di due ex compagni ai tempi della Juventus, Buffon e Marchisio, che in questa stagione hanno lasciato Torino. "Buffon e Marchisio hanno lasciato un'impronta importante dentro e fuori dal campo. Sono andati via due giocatori importanti - ha chiarito il francese -, ma il loro marchio è rimasto all'interno del gruppo, anche se non ci sono più. Il calcio però è così e bisogna andare avanti. Hanno fatto la storia della Juve e auguro loro il meglio".
In chiusura Trezeguet ha commentato lo stato di salute del calcio italiano e ha indicato quello che potrebbe essere il suo erede in quanto a caratteristiche: "In chi mi rivedo? Sinceramente penso che Cutrone possa essere un giocatore molto interessante. Credo che debba crescere, ma ha tanta voglia e può essere importante per il calcio italiano. Il movimento sta ritrovando pian piano i suoi valori, si è deciso di puntare su un CT di grande esperienza e si può tornare ai livelli di un tempo. Il campionato sta tornando quello che ho conosciuto io - ha concluso Trezeguet -, un torneo fantastico e molto difficile per gli attaccanti. Credo che per il futuro il calcio italiano sia in buone mani: Mancini farà un grande lavoro e lo dimostrerà con il tempo".