Bonucci, Higuaín, Caldara: tutti e tre felici e contenti. Il finale da favola della maxi operazione Milan-Juventus
Tutti (e tre) felici e contenti. Un po’ come in una delle tante storie che il calciomercato sa raccontare, capace di portare ad un maxi affare con due (grandi) club coinvolti, tre giocatori ed altrettanti agenti sotto i riflettori.
La Serie A cambia ancora volto, con Juventus e Milan protagoniste di un incrocio di mercato più caldo dell’estate che ha scaldato ancora di più questo agosto appena iniziato: volontà e desideri esauditi, parti soddisfatte e un mosaico con ogni tassello (finalmente) al proprio posto.
Tutto (o quasi) parte da Leonardo Bonucci: la voglia di tornare alla Juventus, ad un solo anno di distanza dalla clamorosa separazione e alla ricerca dell’obiettivo Champions, soddisfatta soprattutto grazie alla tenacia di Alessandro Lucci, agente che fin dall’inizio ha lavorato per far sì che il ritorno del difensore alla Juventus potesse concretizzarsi contro ogni avversità o difficoltà.
Regista impeccabile capace, soprattutto negli ultimi giorni di trattativa, di vestire al meglio i panni dell’intermediario, conducendo le parti a superare tutti gli ostacoli di un’operazione di enorme portata: la possibilità di una riduzione a livello d’ingaggio per l’ormai ex Capitano del Milan, in più, ha definitivamente sancito il viaggio di ritorno per Leo sulla Milano-Torino, per rivestire nuovamente la maglia bianconera dopo 7 lunghe stagioni.
Dal desiderio di Bonucci, poi, si passa alla necessità palesata da Higuaín: l’arrivo di Cristiano Ronaldo a chiudergli le porte dell’attacco bianconero nell’undici titolare e il fratello-agente Nicolas, in grado di ottenere il massimo per il proprio assistito, chiamato alla ricerca di una nuova sistemazione.
Ritorno economico importante, per il “Pipita”, pronto a diventare nuovo simbolo di una squadra vogliosa di rinascita e decisa a puntare fortemente su uno degli attaccanti più forti di questa Serie A per tornare ai piani alti.
Coronando il grande desiderio di Leonardo, già nato ai tempi del PSG, di portare nella propria squadra un bomber con pochi eguali nelle ultime stagioni disputate, con il neo direttore generale dell’area tecnico-sportiva rossonera capace di partire subito con un doppio, grande colpo in entrata.
Infine, Mattia Caldara: portato a Torino dopo la seconda stagione in maglia Atalanta, presentato alla stampa e capace di collezionare una manciata di minuti in tournée USA prima di lasciare, al contrario di ogni attesa, la società che aveva deciso di puntare su di lui.
La procura di Giuseppe Riso, capace di confermarsi pronto a cogliere le migliori opportunità per i propri assistiti, ha portato il difensore classe ‘94 a vivere una nuova, importantissima esperienza con chance immediata di guadagnarsi un posto da titolare, in una coppia dal grandissimo futuro composta con Romagnoli.
Valore del calciatore praticamente raddoppiato, al pari del proprio ingaggio, e maglia rossonera per dare il via ad una nuova esperienza: terzo pezzo di un piccolo, grande puzzle che ha soddisfatto davvero tutti, in una maxi operazione con tanto di finale da favola.
Tutti (e tre) felici e contenti, insomma: Bonucci, Higuaín e Caldara. Maglie diverse e stessa, identica voglia di restare protagonisti in una stagione a dir poco attesa.