Con il passaggio tra le quattro grandi d'Europa, la Juventus sbanca i forzieri della UEFA stabilendo il nuovo primato di incassi derivanti dal market pool, bonus qualificazioni e performance bonus. La qualificazione alle semifinali vale, infatti, per i bianconeri la modica cifra di € 97,2 milioni, esclusi i ricavi da botteghino, superando così gli € 89,1 milioni del 2014/15 che vide la società di Andrea Agnelli raggiungere la finale di Berlino.
Ipotizzando in € 111 milioni (€ 111,6 il dato ufficiale della passata edizione) il totale del market pool destinato alle squadre italiane e sottraendo € 11 milioni destinati alla Roma eliminata ai play-off, otterremo che della prima metà (quella distribuita in base ai risultati nel campionato nazionale precedente) del market pool (€ 50 milioni) alla Juve spetterebbe la somma di € 27,5 milioni ovvero il 55%, mentre al Napoli il 45% (€ 22,5 milioni). La suddivisione della seconda metà del market pool dipende dal numero di partite giocate da ciascuna squadra rispetto al totale di quelle disputate dalla federazione di appartenenza. Alla luce dell'eliminazione del Napoli agli ottavi di finale, otterremo che dei 50 milioni a ciò destinati, € 30 milioni (12 partite disputate su 20 totali, il 60%) saranno destinati ai torinesi, € 20 milioni al Napoli.
A conti fatti, dunque, la qualificazione in semifinale vale per le casse di Corso Galfer circa € 97,2 milioni così composti: market pool per € 57,5 milioni, partecipazione al group stage per € 12,7 milioni, premi partita per 7 milioni (4 vittorie e 2 pareggi), accesso agli ottavi per 6 milioni, bonus per accesso ai quarti per € 6,5 milioni e bonus per semifinale € 7,5 milioni. A tali introiti andranno sommati gli incassi delle cinque partite casalinghe fin qui disputate (€ 13.079.089) oltre al botteghino previsto per la partita dei quarti (circa 4 milioni stimati come per i quarti) ed € 1 milione quale bonus previsto dal main sponsor Jeep per l'accesso ai quarti di finale.
Un totale complessivo, dunque, di oltre 115 milioni (€115,2 milioni) di euro ed un incremento di oltre € 30 milioni (+35%) rispetto al 2015/16 quando gli incassi relativi alle quattro partite casalinghe di Champions League ammontarono ad € 8,8 milioni (€ 8.783.053) che sommati ai 76,2 milioni tra premi e market pool fecero registrare in bilancio ricavi per € 85 milioni circa. Superato, dunque il record di incassi Uefa del 2014/15, quando la cavalcata di Berlino portò nelle casse dei bianconeri un totale di oltre € 107 milioni, composti da € 89,1 tra quota del market pool e premi vari, € 18 milioni da botteghino compresa la quota di competenza degli incassi della finale.
Nelle ultime tre edizioni della UEFA Champions League, la società di Agnelli ha incassato, tra market pool, premi e ricavi da botteghino un totale di oltre € 307 milioni, compensi che hanno contribuito a rendere competitiva la propria rosa non solo in Italia ma anche in Europa.
Benedetto Minerva