La Juventus, dopo l'addio di Allegri, ha cambiato molto con Thiago Motta in panchina. Sono arrivati diversi giocatori nuovi e altrettanti sono andati via. A proposito del mercato, dunque, ha parlato al Corriere della Sera il direttore sportivo bianconero Cristiano Giuntoli.
Juventus, le parole di Giuntoli
Sul mercato fatto nonostante i conti in rosso, Giuntoli è stato chiaro: "Bisogna fare i conti e tener presente la prospettiva di cinque anni. Un esempio: se prima avevi un giocatore che guadagnava 13 milioni lordi e ora ne hai acquistato uno a 10 milioni ma con uno stipendio da meno di un quinto, tra ingaggio e ammortamento risparmi 30 milioni. L'obiettivo era abbassare l'età media e il monte ingaggi e l'abbiamo fatto".
Poi sulla nuova stagione e l'inizio di Thiago Motta e la squadra, il direttore sportivo è stato chiaro: "Sono ottimista e contento di come sia iniziata questa stagione. Siamo tra le squadre più giovani del campionato. Certamente la Juve è una società che deve vincere ma noi dobbiamo mantenere un equilibrio finanziario e una competitività elevata. Pressione? Qui ce n'è di più, ma parlerei di senso di responsabilità. Thiago aveva fatto benissimo a Bologna e ovviamente non eravamo gli unici su di lui. Avevamo un piano B: è un allenatore straniero che esercita ancora in Europa".
Giuntoli ha poi parlato anche di alcuni singoli, tra cui il mancato arrivo di Calafiori: "Lui è un rimpianto della Juventus e di tutto il calcio italiano. Non si è avuta la forza di tenere in Italia un giocatore della sua portata. Vlahovic sostituito? Nel calcio di Thiago succede, nulla di particolare. Il rinnovo? Un calciatore con prospettive com elui non può mai essere un problema. Il rinnovo è un obiettivo e lo faremo. Chiesa? Gli auguriamo tutto il bene possibile. Siamo stati molto chiari con lui e il suo entourage e abbiamo cercato la soluzione giusta. Mckennie aveva un problema di rinnovo ma non è mai stato fuori dal progetto".
Lo scudetto poi sembra essere alla portata della Juve, ma Giuntoli frena gli animi: "Inter e Napoli sono le favorite. Lo dice la storia: le più esperte vincono. L'Inter lo è, il Napoli lo è diventata col cambio di strategia".
Su Allegri invece Giuntoli ha scelto di non commentare: "Mi spiace, del rapporto con Allegri non parlo".