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Data: 25/10/2022 -

Juventus, concluse le indagini preliminari. "Operato nel rispetto delle leggi e delle norme"

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La Juventus ha diramato un comunicato ufficiale in merito all'avviso della chiusura delle indagini preliminari da parte della Procura di Torino
La Juventus ha diramato un comunicato ufficiale in merito all'avviso della chiusura delle indagini preliminari da parte della Procura di Torino

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino ha concluso le indagini preliminari in merito alla vicenda "Prisma". La Juventus, avvisata della chiusura delle indagini preliminari, ha diramato un comunicato ufficiale.

Ecco il passaggio più importante della nota: "Juventus rimane convinta, anche tenuto conto degli approfondimenti di natura legale e contabile svolti dalla Società con l’ausilio dei propri consulenti e dei pareri legali e tecnico-contabili acquisiti dalla Società, di aver operato nel rispetto delle leggi e delle norme che disciplinano la redazione delle relazioni finanziarie, in conformità agli applicabili principi contabili e relativi criteri di applicazione e in linea con la prassi internazionale della football industry".

 

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Juventus, le parole degli Avvocati Bellacosa e Sangiorgio

Oltre alla nota ufficiale della Juventus, sono arrivate anche le parole dell'Avvocato Maurizio Bellacosa (legale della Juventus) e dell'Avvocato Davide Sangiorgio (legale del Presidente Andrea Agnelli e di alcuni dirigenti).

"È utile ricordare che il tema delle plusvalenze per operazioni di c.d. scambio è quello da cui è partita tutta l’indagine della Procura della Repubblica di Torino che si è conclusa ieri. Ebbene, si tratta di un tema che oggi non registra alcuna novità, e rispetto al quale due sentenze della giustizia sportiva hanno già riconosciuto la piena regolarità contabile da parte della Società, che ha agito in piena coerenza con la prassi della football industry".  

 

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Sugli accordi riduzione e integrazione degli stipendi dei calciatori: "Per quanto concerne gli accordi di riduzione e di integrazione degli stipendi, si tratta di iniziative di buon governo societario adottate nel contesto emergenziale della pandemia da Covid 19, che determinò la sospensione delle competizioni sportive calcistiche e la chiusura degli stadi.  La Società, con comunicato del 28 marzo 2020, rese nota, in piena trasparenza al mercato e ai soci, una riduzione degli stipendi concordata con i calciatori, facendo presente che eventuali integrazioni dei compensi sarebbero state negoziate e corrisposte se e quando le competizioni sportive fossero riprese e gli stadi fossero stati riaperti. Questa situazione eccezionale di emergenza e di incertezza si è protratta, come è noto, dalla stagione sportiva 2019/20 fino a tutta la stagione 2020/21, visto che soltanto nella primavera del 2022 gli stadi sono stati pienamente riaperti al pubblico. La Società ha pertanto contabilizzato le modifiche agli stipendi e le integrazioni dei compensi in coerenza con la loro progressiva definizione e nel rispetto della disciplina contabile di riferimento.  

 

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Poi sul bilancio e il mercato: "Quanto alla generale contestazione di aver falsificato il bilancio e aver reso comunicazioni improprie al mercato, la Juventus e i suoi esponenti ritengono di aver operato nel rispetto delle leggi e dei principi tecnico-contabili in materia. Peraltro, nel corso degli anni di interesse, Juventus si è distinta per aver dato corso, in piena trasparenza e rispettando alla lettera le normative, a due diversi aumenti di capitale. Queste operazioni straordinarie hanno confermato la solidità della Società nel panorama del calcio italiano. In particolare, il secondo aumento di capitale, avviato autonomamente dalla Società nel giugno 2021, vale a dire alcuni mesi prima che si avesse notizia dell'indagine della Procura della Repubblica di Torino, aveva l'obiettivo di rafforzare il patrimonio della Società in seguito al forte impatto della pandemia. Gli importi di tali aumenti di capitale superano e assorbono largamente i numeri delle contestazioni di natura formale di questa indagine, che in ogni caso non avrebbero alcun effetto sull’indebitamento della società".



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