La Juventus continua a vincere e a scalare la classifica, ritrovando fiducia, mentalità e consapevolezza. Il club bianconero è reduce da sette vittorie consecutive senza mai subire gol (7 subiti in tutto il campionato). Alla vigilia della sfida contro l'Udinese, ha parlato in conferenza stampa Massimiliano Allegri, che ha anche voluto ricordare Gianluca Vialli con un minuto di silenzio prima della conferenza stampa.
Juventus, le parole di Allegri
A poco più di 24 ore dalla sfida contro l'Udinese, Allegri ha dichiarato: "Prima di iniziare la conferenza stampa è doveroso ricordare Ernesto Castano e Gianluca Vialli. Due giocatori ma prima di tutto due uomini. Hanno dato tanto alla Juventus e alla Nazionale italiana. Vi chiedo cortesemente di fare un minuto di raccoglimento in memoria di questi due uomini. Gianluca Vialli è un esempio da seguire. Mancherà a tutti noi. Il ricordo di Gianluca è quello che lascia, soprattutto ai giovani. È l'espressione di come interpretava le partite: cuore, tecnica e passione".
Allegri ha poi proseguito parlando della partita: "Ci sarà lo stadio pieno, sarà una bella occasione per noi. Abbiamo recuperato Di Maria e Paredes sta crescendo di condizione. C'è Bremer affaticato e oggi valuteremo, in caso c'è Rugani. La formazione sarà valutata nel pomeriggio, dopo gli allenamenti. L'Udinese è una squadra fisica, ha dei giocatori di qualità, in primis Pereyra, giocatore straordinario. Beto è molto fisico, attaccano bene la porta. Sarà una partita complicata, come tutte".
Allegri ha poi parlato di Soulé: "Fisicamente sarebbe pronto. Ora valuterò se farà il quinto, l'altro giorno ci ha dato una grossa mano, ma ha qualità offensive. Trequarti o attaccante esterno gli si addice di più. Ha qualità, ma anche quantità. Sono contento di come stia crescendo. Bisogna dargli il tempo di crescere ancora".
Su Alex Sandro: "Sta bene, dovrebbe rientrare. Togliendo Bremer, che valuterò se rischiarlo o meno, dei quattro disponibili ne giocheranno tre".
Su Chiesa: "Chiesa ha quasi giocato un tempo nell'ultima partita, perché con il nuovo recupero anche chi gioca 25 minuti poi ne gioca 40. Chiesa sta crescendo di condizione, più avanti si va e più aumenterà il minutaggio. Sono contento. Kean? Quest'anno si è presentato molto bene, è dimagrito rispetto all'anno scorso. Ha una testa diversa, sta crescendo e maturando. Ha una presenza più 'pesante' in campo. Per domani devo valutare se giocherà lui o Milik o entrambi insieme o se far partire Di Maria".
Su Cuadrado e De Sciglio: "Cuadrado sta lavorando bene e nel giro di una settimana può tornare con la squadra. Nel giro di quindici giorni dovrei avere quasi tutti con la squadra, la maggior parte. Giochiamo queste partite e facciamo il punto".
Sul Napoli: "Al momento è la netta favorita, ha più punti di vantaggio. Ha avuto uno stop dopo 16 partite e ci sta, ma sta facendo un'annata straordinaria. Poi c'è anche il Milan, l'Inter, il nostro obiettivo è quello di rimanere tra le prime quattro".
Su Chiesa e Di Maria: "Seconde punte o esterni? Dipende sempre da chi gioca. Un conto è anche se parti dall'inizio o a mezz'ora dalla fine, dipende anche da come sta messa la partita. Chiesa ha fatto molto bene contro la Cremonese".
Poi sulla squadra: "Non serve ricompattare il gruppo. Oggi ci alleniamo e dopo l'allenamento rimaniamo insieme, come abbiamo sempre fatto. I cambi? Dipende, ma serve dare sempre equilibrio alla squadra. Dipende che partita abbiamo davanti, la condizione fisica, il fatto che si giochi a 72 ore dalla partita precedente. Bisogna avere anche fortuna: se si vince, le indovini. Se le perdi, bisognava fare il contrario di ciò che si è fatto".