La Juventus ha perso la Supercoppa italiana forse nel peggiore dei modi che un tifoso si possa augurare: con un gol subito a pochi secondi dalla fine. Ma nonostante la grande amarezza, Massimiliano Allegri ha mantenuto la lucidità per vedere ancora una volta il bicchiere mezzo pieno: "E' stata una paritta vera, un buon test per capire a che punto eravamo. Abbiamo fatto una buona partita: purtroppo il calcio sembra l'abbia inventato il diavolo ed è andata a finire così con quell'ingenuità a cinque secondi dalla fine. L'Inter è la squadra più in forma del campionato, ma noi comunque abbiamo fatto bene: ai ragazzi non c'è da dire niente. La sconfitta brucia ma ci deve mettere rabbia utile per il campionato, la Coppa Italia e la Champions. Stiamo crescendo: ora pensiamo alle prossime sfide".
"Contento di Rugani e anche di Alex Sandro"
La partita dei giocatori della Juventus ha permesso ad Allegri di capire alcune cose importanti che ha voluto ribadire nel postmatch: "Questa è la dimostrazione che c'è unità d'intenti. Sono molto contento della prestazione di Rugani. Nonostante l'ingenuità finale, anche Alex Sandro ha dimostrato di essere tornato a grandi livelli. Sabato c'è l'Udinese: va affrontata nel migliore dei modi perché è una squadra fisica".
La scelta di far partire Dybala dalla panchina
Poi, Allegri ha anche spiegato il motivo per cui Paulo Dybala non sia partito dal primo minuto: "Su Dybala avevamo rischiato nelle partite precedenti, facendogli giocare più partite. Oggi c'era anche la possibilità dei supplementari, e quindi abbiamo deciso che avrebbe giocato l'ultima ora, non la prima. Ma anche Kulusevski ha fatto bene".
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E infine, l'allenatore della Juventus ha ribadito: "Ho fatto i complimenti ai ragazzi. Ora, ripeto, dobbiamo avere la rabbia per aver perso un trofeo a cinque secondi dalla fine. Ci deve servire per il proseguio del campionato, fino alla fine".