Vigilia di derby per Massimiliano Allegri, che come al solito si mostra deciso ma anche prudente, in vista dei prossimi impegni. Sarà una settimana decisiva per la sua Juventus, chiamata prima a giocare il derby contro il Torino, poi a conquistare la finale di Champions League contro il Monaco nella semifinale di ritorno di martedì ed infine a giocare lo scontro diretto contro la Roma all'Olimpico nel posticipo di settimana prossima. Ecco le parole dell'allenatore bianconero in conferenza stampa: "Belotti? E' cresciuto molto e ha qualità per migliorare ancora. Sarà il centravanti della Nazionale per tanti anni. Mihajlovic è un grande allenatore che sta facendo molto bene, il Torino è una squadra che gioca un ottimo calcio perché ha giocatori di qualità e domani è una partita per noi molto importante perchè è un derby e perchè per noi vale lo Scudetto"
Per quanto riguarda le scelte di formazione, ecco l'Allegri pensiero: "Oggi c'è l'allenamento e vedrò. Abbiamo giocato mercoledì, giocheremo domani, poi rigiocheremo martedì, tre partite in sei giorni. Bonucci ci sarà mentre domani difficilmente Marchisio giocherà, nelle ultime due settimane è cresciuto molto, è vicino a tornare come prima dell’infortunio. Questo è un bene per la squadra e per la nazionale. Davanti non posso cambiare molto, non ho Pjaca che mi dava caratteristiche diverse. Superga? Davanti alle tragedie non ci sono nè colori, nè bandiere, ma serve solo grande rispetto".
Si parla poi di Buffon e Totti, due icone del calcio italiano. "Domani gioca Neto. Mentre riguardo a Totti non si può commentare una situazione in cui non ci sono le parole del diretto interessato, è l'unico che non ha ancora parlato. Quando deciderà cosa fare allora si potrà commentare. Comunque ha fatto una carriera fantastica".
Cento milioni per Belotti? "Il problema è che non può giocare insieme ad Higuain, neanche con la colla. Mentre quando mi chiedevate di Mandzukic ve l'avevo detto che ci poteva giocare insieme a Gonzalo. Col Monaco abbiamo fatto un ottimo risultato, ma al ritorno possiamo fare meglio dal punto di vista del gioco. Certezze? La certezza è una: la finale di Coppa Italia. Oggi pensiamo a domani, poi dopo al Monaco. Alla fine ogni volta che si pensa in avanti e si fanno previsioni finisce male. Il Torino è una squadra tosta, che giocherà una partita aggressiva com'è il Dna di Mihajlovic. Mi aspetto una partita difficile. Il rinnovo di contratto si vedrà quando vorrà la società, non ci sono problemi. Non mi voglio fermare un anno"