10 punti in 6 partite di Serie A, 0 dopo le prime due giornate nel gruppo di Champions League (per la prima volta nella storia). Il momento no della Juventus di Massimiliano Allegri è sotto gli occhi di tutti.
Juventus, Allegri in crisi: il precedente
"Mi mancava il fatto di Allegri esonerato, era una mancanza che sentivo" ha affermato lo stesso allenatore nella conferenza stampa della vigilia del match contro il Monza di Berlusconi e Galliani. Dall'hastag #AllegriOut al video di Arrivabene che ha spopolato sui social, il momento che sta vivendo Max è delicatissimo.
Nella storia con la Juventus, probabilmente, è il suo punto più basso. Per uno che ha vinto 5 Scudetti, 4 Coppe Italia e 2 Supercoppe (oltre ad aver raggiunto in due occasioni la finale di Champions) è difficile andare indietro nel tempo e trovare un periodo di crisi simile a quello attuale. Eppure, spulciando tra l'archivio dei risultati, salta all'occhio l'inizio della stagione 2015/2016.
Da finalista di Champins e dopo la vittoria della Supercoppa contro la Lazio, i bianconeri partirono peggio rispetto a quest'anno: sconfitta in casa con l'Udinese (0-1 gol di Théréau), zero punti all'Olimpico contro la Roma (2-1 con il primo gol di Dzeko Iin Italia), pareggio casalingo con il Chievo e il Frosinone neopromosso e altra vittoria mancata contro il Napoli in trasferta. Nelle prime 6 solo una vittoria con il Genoa per un totale di 5 punti. La metà di quelli raccolti fino ad ora.
Come ha reagito Allegri? Dal 31 ottobre fino alla fine del campionato non ha più praticamente perso punti: 15 vittorie consecutive per una striscia di risultati utili lunga 25 partite. Punto di svolta il derby della Mole vinto contro il Torino all'ultimo minuto grazie al gol di Cuadrado. Alla fine fu Scudetto, il secondo della gestione Allegri.