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Juventus, Allegri: “A Bologna per invertire la rotta. Faccia a faccia con la squadra? Illazioni…”

Le parole di Max Allegri in conferenza stampa alla vigilia del match della Juventus contro il Bologna, valido per la trentaduesima giornata di Serie A

Periodo negativo per la Juventus di Massimiliano Allegri, che lotta per qualificarsi alla prossima Champions League (penalizzazione permettendo) mentre prova a giocarsi il tutto per tutto in Europa League, con le semifinali contro il Siviglia alle porte. Per adesso, però, testa al Bologna di Thiago Motta, prossimo avversario nella tabella di marcia bianconera.

 

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“Veniamo da un periodo negativo, abbiamo vinto solo una delle ultime sei partite – ha ricordato Max Allegri, cominciando a rispondere alle domande dei giornalisti in conferenza stampa. Domani possiamo invertire la rotta contro un Bologna che sta facendo delle ottime cose, Thiago Motta sta facendo un bel lavoro. La cosa da fare in questi momenti è una: stare zitti e lavorare. Ci sono 35 giorni importanti davanti a noi e non c’è altra scelta. Nel calcio quando non vinci sei dalla parte del torto e quando vinci dalla ragione. Dobbiamo reagire.

 

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Faccia a faccia tra Allegri e la squadra: “Solo illazioni…”

Alle voci di corridoio che hanno visto l’allenatore confrontarsi in un faccia a faccia direttamente con la sua squadra dopo quest’ultima serie di prestazioni negative, Allegri ha risposto con durezza:Non c’è stato alcun confronto con i giocatori, quando la Juve perde vengono tirate fuori tante illazioni perché la gente ha molta fantasia. Ho sentito la conferenza di Giannis dell altro giorno, ci sono dei momenti nella vita sportiva in cui vinci meno e vanno accettati”.

 

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Infine, sulle indisponibilità legate al match col Bologna: “Stanno tutti bene, non è questione di chi gioca. Chiesa è un giocatore straordinario che viene da un periodo di inattività, è tutto nella norma. Pogba anche, non è ancora nella condizioni ottimali, io vorrei avere il Pogba che ho allenato ma in questo momento non è così. Nella sfortuna di avere ragazzi infortunati come Pogba, Chiesa, la pubalgia di Vlahovic, che ora non è che è diventato scarso… Per fortuna, grazie al lavoro svolto in questi ultimi dieci anni dalla Juventus, disponiamo di tanti giocatori giovani e forti come Soulé, Fagioli, Miretti, Iling che hanno fatto tante partite… Miretti ne ha 40 ed è un 2003, Fagioli 30 e l’anno scorso ne ha fatti 25 in Serie B. Non è facile giocare tante partite alla Juventus”.