Succede tutto, o quasi, nel giro di un minuto. È un contropiede di Morata a provocare la doppia espulsione del Bologna: lo spagnolo scappa verso l’area avversaria e viene fermato da Soumaoro. L’arbitro lascia inizialmente correre ma poi va al Var.
Rivedendo l’azione al rallentatore Sacchi chiarisce la dinamica: il difensore del Bologna tocca il piede di Morata, ma apparentemente fuori area. Risultato: niente rigore ma cartellino rosso per Soumaoro.
Nel momento in cui l’arbitro Sacchi sventola il rosso al difensore, Medel protesta in modo animato. Il direttore di gara lo calma spiegando che non è rigore, ma il centrocampista non si placa. Nasce così la seconda espulsione nel giro di un minuto che lascia il Bologna in nove uomini.
Nel finale la Juve trova il gol del definitivo pareggio grazie a un colpo di testa di Vlahovic propiziato da una rovesciata di Morata.