Una vittoria contro l'Udinese e un pareggio casalingo contro il Bologna: quattro i punti fatti dalla Juventus in questo inizio di campionato. Per la terza giornata di campionato, i bianconeri tornano a giocare in trasferta contro l'Empoli. Fischio d'inizio alle ore 20:45 di domenica 3. A presentare la partita ci ha pensato Massimiliano Allegri nella conferenza stampa della vigilia.
Juve, le parole di Allegri
Queste le sue parole: "Finalmente il mercato è chiuso e possiamo pensare alla partita. Abbiamo condiviso tutto quello che è stato fatto, sia in uscita che nelle possibilità di entrata. Cambiare i giocatori tanto per cambiare le facce non aveva senso: non c'è stata possibilità di prendere qualcuno che migliorasse la squadra. L'input è stato quello di mantenere una squadra competitiva e allo stesso tempo sostenibile. Abbiamo la prospettiva di credere che Vlahovic stia facendo molto meglio dell'anno scorso, lo vedo più sereno, che per Chiesa sia un anno nuovo, che Pogba sia da gestire per quanto possibile. È un giocatore che già al 70% è diverso da tutti gli altri, cerchiamo di tenerlo come le cose sante".
L'obiettivo? "Quello di arrivare al 30 dicembre, poter tirare una riga e vedere a che punto siamo in classifica. L'obiettivo è rimanere nelle prime quattro o attaccate alle prime quattro: vogliamo entrare di nuovo, come è successo l'anno scorso, nelle prime quattro e giocare la Champions l'anno prossimo".
L'allenatore continua parlando di quel piccolo malore dopo la partita contro il Bologna: "Non stavo bene. C'era Landucci che è come se parlassi io, nessun problema. È stata credo la prima volta in vent'anni, venivo da una settimana in cui sono stato malconcio. È capitato, mi è dispiaciuto, non capiterà più". Interviene anche sui fischi a Locatelli e Alex Sandro: "Per ora Locatelli è il titolare: sta facendo bene e sono dispiaciuto per i fischi di domenica, così come ad Alex Sandro. Sono due giocatori affidabili, che come tutti possono fare più o meno bene".
Sulla favorita per lo scudetto: "Di solito la favorita è quella che vince l'anno prima. Il Napoli ha un giocatore importante come Osimhen che sposta gli equilibri di una partita. Resta la favorita, poi Milan e Inter sono molto attrezzate. Noi dovremo essere bravi ad arrivare a dicembre nelle migliori condizioni, poi la stagione è lunga. Penso che quest'anno servano da 86 a 90 punti per vincere lo scudetto".
Allegri conclude parlando della formazione: "Non c'è una difesa titolare. Ho sei difensori, tutti titolari. Domani giocheranno Bremer e Danilo, ho un dubbio tra Alex Sandro e Gatti. Szczesny non ci sarà e rientrerà dopo la sosta. Sta meglio, ma per ora non è in condizioni tali da poter giocare. Zero minuti per Kostic? Con l'Udinese ho spiegato perché ha giocato Cambiaso, che ho riproposto a Bologna. Magari domani giocherà titolare, è un giocatore che ha fatto tanti assist e migliorerà nelle condizioni al tiro. Sono contento di lui, poi ripeto: con una partita a settimana, ci saranno dei giocatori che giocheranno meno".