Dopo quattro partite di astinenze, la Juventus nella scorsa giornata contro il Lecce è tornata a vincere in campionato. Ora la squadra di Massimiliano Allegri dovrà affrontare in trasferta l'Atalanta di Gasperini. Scontro diretto che i bianconeri non vorranno fallire e per analizzare la partita in conferenza stampa è intervenuto proprio l'allenatore della Juve: "Servirà una Juve consapevole dell'importanza della partita. Tra oggi e domani ci sono degli scontri diretti, domani sera ne sapremo di più per quanto riguarda la quota Champions".
Allegri ha poi parlato dei giovani che potrebbero andare al Mondiale Under 20: "Per il club è un privilegio. Soulé dovrebbe partire dopo la partita di Cremona perché ha interesse e vuole andare. Iling rimarrà con noi, per Miretti non c'è nessuna richiesta".
Juve, le parole di Allegri in conferenza stampa
Allegri ha poi parlato delle scelte che farà in attacco: "Non ho ancora deciso niente. È rientrato Kean dopo circa un mese di inattività. Vlahovic e Milik stanno bene. Abbiamo una partita ogni 4 giorni. Chi gioca dall'inizio e chi entra non cambia, tutti sono importanti".
L'allentatore ha poi aggiunto: "Sulla squadra ho sempre avuto fiducia. La squadra sta bene, siamo lì in lotta. Bisogna fare un passo alla volta. Vedremo domani sera come siamo in classifica e poi pensiamo all'Europa League. La Juve non batte l'Atalanta da sei partite e loro sono in grande forma, anche loro sono in lotta per la Champions. Oggi ci sono due scontri diretti, oggi un altro, domani ne sapremo di più".
Poi, Allegri ha parlato di Giuntoli, direttore sportivo del Napoli: "Ci sono 30 giorni importanti che ci porteranno a fine stagione. Poi il 5 giugno la società deciderà cosa fare e prenderà delle scelte. È inutile parlare di giocatori o di direttori sportivi. La scelta del direttore sportivo rigurda la società, non me. Quando sceglieranno, mi comunicheranno la scelta".
L'allenatore della Juve si è poi soffermato sullo scudetto del Napoli "Quando una squadra vince vuol dire che ha dimostrato di essere più forte. Il Napoli ha strameritato questo scudetto nei numeri e in tutto quello che ha fatto. Però tutte le stagioni sono diverse, l'anno prossimo sarà un'altra stagione. Però gli faccio i complimenti per quello che hanno fatto".
Poi, su Pogba ha aggiunto: "Paul ha fatto un buon finale contro il Lecce, è un giocatore diverso come qualità. Per lui non è stata una stagione semplice, devo cercare di sfruttarlo nel miglior modo possibile. L'obiettivo è entrare nelle prime 4 e centrare la finale di Europa League. L'anno prossimo sarà completamente un'altra stagione, le annate cambiano. Ora dobbiamo stare concentrati sugli obiettivi di squadra, gli obiettivi personali non contano nulla. Devono essere tutti disponibili, sono tutti importanti, sia chi fa 80 minuti, sia chi ne fa uno. Noi stiamo cercando di fare punti per arrivare nelle prime quattro, ci sono degli scontri diretti che condizionano il numero finale per andare in Champions. Già da oggi si potrà capire la quota per andare in Champions. Al momento a 73 è matematica, potrebbe essere anche a 72".
Infine, ha concluso: "La squadra è sempre punta nell'orgoglio, perché quando sei alla Juventus ed è il terzo anno che non si è competitivi per il campionato è normale che l'anno prossimo si deve tornare competitivi. Ma non è mai facile, vincere è sempre qualcosa di straordinario. Quando vedi vincere altri ti viene ancora più voglia. Faccio ancora i complimenti al Napoli, ora noi pensiamo a centrare i nostri obiettivi".