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Data: 22/10/2022 -

Torino, Juric: "In estate abbiamo perso pezzi importanti, è normale qualche difficoltà"

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La conferenza stampa di Ivan Juric alla vigilia di Udinese-Torino, partita valida per l'undicesima giornata di Serie A
La conferenza stampa di Ivan Juric alla vigilia di Udinese-Torino, partita valida per l'undicesima giornata di Serie A

Dopo la vittoria in Coppa Italia contro il Cittadella, il Torino si prepara alla sfida di Serie A contro l'Udinese, partita valida per l'undicesima giornata di campionato. Ivan Juric ha parlato oggi in conferenza stampa per presentare la partita. I granata cercheranno di rialzarsi dopo la sconfitta nel Derby e non vincono in Serie A dalla quinta giornata.

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Sul momento della sua squadra ha dichiarato: "In estate abbiamo perso pezzi importantissimi, è normale avere qualche difficoltà. Alcuni sono stati sostituiti, altri no. Dobbiamo analizzare le statistiche, quando non vinci con l'Empoli o a Milano diventa difficile, è il momento di mettere qualcosa in più. L'altro giorno, pur senza una grandissima partita, avevo una sensazione positiva: come voglia di vincere, di difendere tosti, di segnare sui piazzati. Sono particolari che mi hanno dato segnali incoraggianti".

Torino, le parole di Juric in conferenza

"Noi tutto siamo meno che una squadra fisica. Noi siamo intensi, cerchiamo immediatamente il recupero palla, ma sicuramente non siamo una squadra fisica. L'Udinese è in un ottmo momento di forma. La forza dell'Udinese è rappresentata dalle accelerazioni, dalle individualità come Success, Deulofeu e Beto e i calci piazzati, dove hanno segnato molto. È un fattore decisivo e noi il derby lo abbiamo perso proprio per un calcio piazzzato", ha detto Juric in conferenza stampa.

Poi, sulle difficoltà della partita ha aggiunto: "Giocano con il 3-5-2, gli attaccanti e un esterno hanno però la libertà di svariare. Sono fortissimi nelle ripartenze, hanno accelerazione e quando si aprono gli spazi sono davvero pericolosi. Ma anche se ti abbassi possono fare male, così come sui piazzati che sono devastanti. Dobbiamo preparare un po' tutto".

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  Poi, l'allenatore ha parlato dei suoi attaccanti Sanabria e Pellegri: "Contro l'Udinese siamo tutti, Sanabria è recuperato. Pellegri ha segnato l'altro giorno, ha potenza e può giocare da attaccante moderno. Ha i movimenti, ma ha ancora tante cose da imparare: la conoscenza calcistica nelle partite è quasi a zero, spero che trovi sicurezza fisica e mentale. Speriamo che continui così. Domani sarà titolare, mi auguro che cresca ancora sia per lui che per noi".

Juric ha parlato anche di Ricci: "Samuele può giocare dal primo minuto. L'ho visto in difficoltà in Coppa Italia, ma ieri in allenamento era più sciolto. È stato infortunato e poi malato, adesso mi sembra che stia tornando in forma. Ieri era vivace, potrebbe giocare lui in mezzo. Lui sa gestire il gioco, ma con l'Empoli abbiamo gestito bene il pallone anche senza di lui. Sono contento che abbia recuperato, negli ultimi due giorni l'ho visto meglio e per noi Ricci è importante per la sua intelligenza tattica. Non ho però problemi: Lukic, Ricci e Linetty hanno caratteristiche simili. Lukic è un giocatore importante, Linetty ha fatto bene e Ricci anche, sono tre giocatori per due posti".

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Sul ballottaggio tra Lazaro e Vojvoda ha detto: "Lazaro sta facendo benissimo, contro la Juve ha creato bene superiorità. Sono due giocatori di un buon livello, poi deciderò. Conosciamo Vojvoda, ha un po' meno velocità ma come qualità offensiva è un po' sopra agli altri. Lazaro sta facendo abbastanza bene: non mi sento di dire che ci siano grandi differenze tra i due".

Juric ha poi parlato di Sottil, suo amico e allenatore dell'Udinese: "Con Sottil siamo grandi amici. Eravamo in camera insieme a Coverciano. L'ho preso spesso come esempio: con il Siracusa ha vinto ed era promosso in B, poi gli hanno tolto i punti ed è rimasto in C. Grazie alla chiamata con il Crotone sono andato in A, lui doveva fare una battaglia: in B avrebbe avuto una visibilità diversa, poi ha ricominciato dall'inizio con l'Interregionale. Ha tanta voglia di mettersi in discussione, sono stracontento perché si merita le soddisfazioni. È un ragazzo partito dal basso e che ha vissuto tutta la gavetta, ho grande stima per lui".

Infine, ha parlato di Miranchuk: "Miranchuk affaticato prima della coppa, neanche lui si ricorda quando ha giocato tutti i 90 minuti. Ho la sensazione che possa dare di più, può fare meglio e vorrei dargli piena fiducia. Speriamo che il prima possibile cominci a determinare come ha fatto contro il Monza". E di Singo: "Quando si è giovani, si passa per questi step. Ha la mia fiducia, deve migliorare nel passaggio e nel cross. Lavoriamo tanto, ci sono momenti in cui comincia ad essere più tecnico ma poi ha avuto un calo. Però è normale per chi ha 20 anni, lo aspettiamo e migliorerà e sarà di nuovo importante, sta lavorando bene".

 



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