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Jovic come Lewandowski: 5 gol in una partita sola

Con la maglia dell’Eintracht però non ce l’aveva mai fatta nessuno, e pensare che lui in carriera non aveva segnato mai neanche una doppietta. Però questa stagione aveva già fatto presagire che sarebbero arrivati i suoi grandi momenti: lo si era visto in Bundesliga, dove assieme al francese Haller forma la coppia-gol più prolifica del campionato, ma anche in Europa League, dove ha segnato 2 gol in 2 partite punendo anche la Lazio alla Commerzbank Arena.

In carriera però ha avuto le sue difficoltà, a partire da quando era un ragazzino. Viveva in una città di confine tra la Bosnia e la Serbia, ma da Belgrado si accorsero in fretta di lui. Una scuola calcio privata offriva al padre 70€ per portarlo in macchina da Bjeljina alla Capitale per giocare le partite, e si dice che a volte finissero persino per dormire in macchina per evitare di dover fare due volte il lunghissimo viaggio di quasi 200 Km di autostrada.

Uno dei tanti sacrifici di Jovic che poi ha cominciato a girare per l’Europa a caccia della fortuna. Prima con il Benfica, dove però ha avuto grosse difficoltà di ambientamento, e poi con l’Eintracht, dove invece ha trovato la sua consacrazione. Per molti è il “Falcao serbo”, un paragone forte e forse inappropriato. Che contrasta un po’ con la sua natura di attaccante dal grande colpo, ma di certo non con i suoi numeri da record.