Un gol dopo il dramma (per fortuna sfiorato). Difficile, impossibile esultare per Pohjanpalo e così ha fatto. Palla in rete, Finlandia in vantaggio e nessuna corsa per festeggiare. Eppure questa rete vale comunque la storia per la sua nazionale. Primo gol e prima vittoria per un ragazzo che però in fatto di gol e di record già se intende.
In patria l’hanno sempre considerato un fenomeno, un talento pronto ad esplodere. Il passaggio al Leverkusen doveva consacrarlo nel calcio europeo. Ma così non è stato, e Joel Pohjanpalo, un prestito dopo l’altro, è finito nel dimenticatoio. Tante panchine e una fiducia ritrovata solo ora, con la maglia dell'Union Berlino (QUI la storia del club).
Come? Con ciò che sa fare meglio: le triplette. In carriera ne ha segnate cinque, l’ultima sabato scorso contro il Werder Brema. Su 55 gol siglati nei campionati domestici, 15 sono arrivati così: quasi il 30 percento. Un particolare dato che lo accomuna solo a Messi (144 reti su tripletta/470 totali: 30,6%) e Cristiano Ronaldo (144 reti su tripletta/475 totali: 30,3%).
LA TRIPLETTA PIU’ VELOCE DEL SECOLO
Helsinki, Finlandia. Prima giornata della stagione 2012. I campioni in carica dell’HJK ospitano l’IFK Mariehamn: obiettivo, conquistare i primi tre punti e partire al meglio. Ma al 70’ minuto le tribune della Bolt Arena sono ghiacciate. E non solo per il freddo: i padroni di casa stanno perdendo 0-1. Serve una scossa.
Detto, fatto. Alla prima palla buona, il 17enne Pohjanpalo insacca e pareggia i conti. Un minuto dopo è già 2-1. Altro giro di orologio e arriva la terza rete. Tutto in… 162 secondi. E la favola da record (la tripletta più veloce del secolo nei campionati professionistici) fa il giro del mondo.
IFK, ANCORA TU
Passa un anno; Pohjanpalo ora è maggiorenne e ha un campionato finlandese in bacheca. Alla sedicesima giornata, 11 gol dopo, è tempo di sfidare nuovamente l’IFK Mariehamn. Joel si scalda presto: all’undicesimo va a segno di testa e apre la gara. A partita virtualmente conquistata (sullo 0-3) torna in scena e ne fa altri due in quattro minuti: prima lo 0-4 con il destro, poi lo 0-5 col sinistro. Seconda tripletta della carriera, allo stesso avversario.
IN CERCA DI… FORTUNA
Nell’estate 2013, il talento finlandese approda in Germania. Lo compra il Leverkusen, che però lo gira subito in prestito in Zweite Bundesliga, all’Aalen. 22 presenze, 5 gol e un secondo prestito, questa volta al Fortuna Dusseldorf. È proprio qui che, nella stagione 2014-15, arriva la terza tripletta in carriera.
Dopo aver segnato alla sesta, alla settima e all’ottava giornata, per Pohjanpalo è il momento di consacrare questo momento d’oro. L’avversario della nona di campionato è il Darmstadt. Stemma blu, come quello del Mariehamn. E stesso trattamento riservato: gol al 13’, al 26’ e al 57’, che regalano i tre punti al Fortuna.
FINALMENTE BAYER
Tre stagioni a farsi le ossa nel secondo livello del calcio tedesco. Poi, finalmente, il ritorno alla base. Con il Bayer Leverkusen, però, la maglia da titolare non è affatto garantita: gli spazi sono coperti da gente come Volland, Chicharito e un giovanissimo Havertz. Non facile rendersi protagonista. Ma Pohjanpalo ci riesce, con la solita arma.
Alla prima giornata segna contro il Moenchengladbach, alla seconda subentra e ne fa tre all’Amburgo in un quarto d’ora. Il tabellino del match recita: minuto 79, gol di testa; 91’ e 94’, raddoppio e tripletta con il destro. Attaccante completo (segna in ogni modo) e soprattutto trascinatore quando il gioco si fa duro. Eroe a sorpresa, almeno per una notte.
IL RITORNO, QUASI CINQUE ANNI DOPO
Il salto definitivo però non arriva mai: il Bayer lo impiega poco. Poi un brutto infortunio, 8 presenze in due stagioni e mezzo e il prestito all’Amburgo in Zweite. 14 partite e 9 gol da gennaio a giugno per riprendersi la Bundesliga. A chiamare è l’Union Berlino, che gli propone un costante ballottaggio con Awoniyi e Teuchert. Offerta accettata.
Due gol, alla terza e alla quarta giornata. Poi poco altro, fino alla partita contro il Werder Brema di sabato 24 aprile. Ritorno alla tripletta quasi cinque anni dopo l’ultima volta. Apre le danze al 50’, dopo due minuti fa il secondo, e al 67’ la chiude. Tre gol e tre punti per ripartire, e sperare che le sue montagne russe continuino a salire.
LA STORIA DELLA FINLANDIA
E sono salite eccome. Nella drammaticità di Danimarca-Finlandia, Pohjanpalo ha scritto una piccola pagina di storia segnando il primo gol della sua nazionale in un Europeo, ma soprattutto regalando ai finalndesi la loro prima vittoria in una fase finale di una manifestazione internazionale. Un gol diverso da ogni altro fatto in carriera, perché non c'è stata gioia, nemmeno un'esultanza. Impossibile farlo dopo quanto successo a Eriksen. Pohjanpalo è entrato sempre di più nella storia.
A cura di Luca Bendoni