Joaquín Sánchez Rodríguez detto Joaquin sulle orme di Ibrahimovic: trentanove anni e una voglia di stupire che non lo ha mai abbandonato. Calciatori sempiterni. Ieri lo spagnolo ha segnato l'ennesimo gol, all'età di 39 anni, una rete che ha regalato il pareggio alla squadra di Pellegrini in extremis al 92'. Lo ha fatto spinto da un amore infinito per il Betis di Siviglia. Un sentimento dimostrato ogni volta sul campo con la voglia di correre e le prestazioni: "Perché questa gente mi ha dato tutto", aveva dichiarato emozionato nel 2018.
Gol e record. Ora Joaquin è il quarto giocatore della Liga più anziano a realizzare una marcatura nella Primera Division della Liga. Davanti a lui solo Donato, César e Di Stéfano. Una sfida vinta anche con se stesso. L'ultima volta che lo spagnolo era sceso in campo è stato il 23 dicembre contro il Cadice, poi i guai fisici e soprattutto il coronavirus non gli hanno permesso di essere presente in campo neanche per il derby contro il Siviglia. E la voglia di rifarsi e omaggiare la squadra in cui cominciò il suo cammino nel mondo del calcio nel 1999 era troppa.
Ieri è entrato al 77', appena 13 minuti per stupire. E ce l'ha fatta. Betis Siviglia sotto due a zero e subito l'assist allo spagnolo Canales per il momentaneo 2-1 all'85'. Poi la rete nei minuti di recupero per una partita che sembrava ormai persa.
Quasi 20 anni di gol
Con la rete realizzata contro il Real Sociedad Joaquín raggiunge un particolare record: ha segnato, infatti, un gol in 18 diverse stagioni in Primera Division. Meglio di lui soltanto Piru Gainza che lo ha fatto, invece, in 19. Joaquín diventa anche il giocatore con la maggiore differenza di giorni tra il primo e l'ultimo gol segnato. Dalla prima rete realizzata contro l'Espanyol al Benito Villamarín, il 9 settembre 2001, sono passati ben 19 anni fa e 136 giorni. Record e amore per un "grande" del calcio che non finisce mai di stupire.