Tra i volti nuovi a Coverciano c'è anche Nicolò Zaniolo. Un giovane di belle speranze messosi in luce con l'Under 19 negli europei di quest'estate e che ha fatto innamorare la Roma e Monchi che lo ha portato nella capitale. Un'estate sicuramente da ricordare nella quale è arrivata anche la ciliegina sulla torta, la convocazione in Nazionale. Una chiamata insperata che lo ha quasi fatto scoppiare a piangere. Ecco le sue parole dal ritiro della Nazionale a Coverciano:
"La convocazione? Sorpreso ed entusiasta. Non me l'aspettavo, sono sincero. Quando l'ho saputo mi sono quasi messo a piangere, mio papà invece ha proprio pianto. E' stata una grandissima soddisfazione, ma quanta emozione. Spero di ripagare la fiducia del mister.
Cosa mi aspetto? È bellissimo essere qui, l'Under 19 mi ha aiutato molto, non mi aspetto nulla. Io mi sono sempre allenato bene giorno dopo giorno, ho creduto nei miei sogni e alla fine sono arrivato qui. Ora devo dimostrare quello che il mister ha visto in me. Allenarmi al fianco di grandi campioni è qualcosa di incredibile, pensare che solo quattro anni fa li guardavo giocare in televisione. Cosa cambia dalle giovanili al calcio dei grandi? Il ritmo. Ti devi allenare sempre di più e intensamente".