L'Italia è pronta ad affrontare la Macedonia del Nord, nel primo turno dei playoff per la qualificazione ai Mondiali in Qatar del 2022. La gara si giocherà al Renzo Barbera di Palermo giovedì 24 marzo e sarà una semifinale dal peso specifico importante per la Nazionale azzurra, che ha l'obiettivo di qualificarsi a una Coppa del Mondo dopo otto anni dall'ultima volta.
Italia, Verratti: "Siamo abituati a giocare con questa pressione"
Durante la conferenza stampa di presentazione alla gara con la Macedonia, Marco Verratti, centrocampista azzurro, ha espresso le sensazioni sue e della squadra in vista della semifinale playoff: "Dobbiamo essere fiduciosi, pensare al campo. Giovedì sarà una gara importante, contro una squadra che ha meritato di essere qui. Come abbiamo fatto durante l'Europeo, dobbiamo andare lontano con l'entusiasmo e con la voglia".
Sull'atteggiamento suo e di Donnarumma dopo l'eliminazione dalla Champions League con il PSG: "C'è dispiacere per questa eliminazione, avevamo obiettivi diversi. Gigio giù di morale? No, non lo è. Era dispiaciuto per l'errore contro il Real Madrid, ma Gigio è un ragazzo speciale. Il giorno dopo stava già lavorando con entusiasmo. Non dimentichiamoci di ciò che ha fatto durante l'Europeo, lui è uno dei migliori portieri al mondo". Diversi club italiani sono stati eliminati dalle competizioni europee, ma secondo Verratti non ci saranno conseguenze per le partite della Nazionale: "Qui è un'altra cosa. Quando attraversi la porta di Coverciano ti dimentichi di ciò che è accaduto prima, le sconfitte con i club, e torna alla mente quanto abbiamo fatto questa estate. Siamo tornati a parlare della vittoria dell'Europeo, è diverso".
Ultima occasione per gli over 30 di giocare un Mondiale con l'Italia? Verratti ha risposto così: "Nessuno ne ha parlato, siamo concentrati esclusivamente su queste due partite. Tutti vogliamo giocare questo Mondiale, dobbiamo fare di tutto. Siamo abituati a giocare con questa pressione. Non possiamo permetterci di essere fuori dal Mondiale, ma l'unica cosa che conosco è lavorare. Anche gli altri faranno la partita della vita, noi dovremo fare lo stesso. Alla fine si faranno i conti".