Italia, Spalletti: “Qualificazione? Abbiamo ancora due partite tostissime”
Le parole del ct dell’Italia Luciano Spalletti al termine della partita contro Israele
Grazie alle reti di Retegui, Di Lorenzo (doppietta) e Frattesi l’Italia ha battuto 4-1 Israele salendo così a 10 punti nella classifica del girone di Nations League. Al termine della partita il ct dell’Italia ha analizzato il match ai microfoni di Rai Sport.
Italia, Spalletti: “Siamo stati squadra”
Spalletti ha esordito dicendo: “Non abbiamo concretizzato quello che abbiamo creato in maniera clamorosa. Siamo stati squadra anche oggi, anche chi ha entrato ha fatto molto bene. Non gli abbiamo concesso niente”.
Sul gol subito: “Il gol incassato è perchè ci sono anche gli avversari. Non è sempre possibile vincere 10-0″.
Sul risultato del Belgio e la qualificazione ai quarti di Nations League: “Abbiamo due partite tostissime, c’è ancora da fare risultati”.
Spalletti: “Non dobbiamo avere superficialità o presunzione”
Per il c.t. rimangono aspetti su cui lavorare: “Questa tanto rammentata leggerezza non diventi poi superficialità o presunzione. Il gol lo potevamo evitare per come l’abbiamo preso, anche se poteva esser fallo ma non dovevamo nemmeno dargli quell’occasione lì visto che avevamo mostrato tanta differenza sul campo. La pesantezza diventa poi più difficile e ti affossa“.
Sul ruolo di mediano: “Fagioli ogni tanto trascina un po’ la palla e non si accorge della densità che gli fanno addosso. Ha giocato una buonissima partita, ha perso quella palla lì che l’ha messo in difficoltà facendolo giocare con un po’ di apprensione. Non era più tranquillo ed è per quello che l’ho tolto. Ricci ha fatto vedere un’altra volta di saper giocare in quel ruolo lì“.
Sulla doppietta di Di Lorenzo: “Questo è perché ho insistito tanto nello sceglierlo, perché questo è il suo valore. Un giocatore super forte come lui ti porta a metterlo in campo anche quando hai il dubbio. Sa far tutto ed è di livello top. Lo arretri e ti fa doppietta e poi è un vero professionista. Noi dobbiamo andare dietro questa teoria sapendo riconosce coloro che sono giocatori seri. La troppa qualità a volte confina con la presunzione invece devi sempre rimanere umile nel fare le cose“.
Infine sulla classifica del girone: “10 punti in 4 partite? Vuol dire che ne ho lasciati 2 da parte. Si gioca per fare il massimo e si lavora in maniera seria su quello che si è visto. Bisogna essere bravi e un po’ fortunati a vedere crescere questi ragazzi ma l’Italia avrà sempre 20 calciatori pronti a giocare questo tipo di partite con umiltà e sofferenza. Poi se si vede anche un bel gioco fa piacere e non era facile. I centrocampisti sono coloro che mettono sempre a posto anche le cose, noi ce li abbiamo parecchio forti. Frattesi e Tonali hanno fatto vedere di essere di categoria e aspettiamo Barella a cui andrà fatto un po’ di spazio perché è davvero forte e bisognerà trovare una soluzione per farli convivere“.