"Limiteremo il numero di stranieri in serie A": obiettivo preannunciato da Alessandro Costacurta. Per rilanciare la Nazionale e sfornare nuovi talenti made in Italy una delle misure necessarie è quella della limitazione dell'utilizzo di giocatori non italiani da parte dei nostri club. Dati alla mano, su 520 giocatori impegnati almeno per un minuto in serie A, 291 sono stranieri, contro i 229 non stranieri, percentuale di 54,8 contro 45,2.
Le società più italiane della nostra serie A sono le medio-piccole, con il Sassuolo in testa a tutte: appena 6 stranieri impiegati, 20 gli italiani. Segue la Spal di Semplici, con 17 italiani utilizzati e 10 stranieri, su 27 totali schierati almeno un minuto. Insieme agli emiliani il Cagliari. Guida la classifica inversa l'Udinese, dove i dati sono esattamente opposti a quelli del Sassuolo: 5 gli italiani impiegati, 21 gli stranieri su un totale di 26 giocatori schierati in serie A. Segue la Lazio con 19 calciatori stranieri utilizzati almeno un minuto. Cinque gli italiani schierati da Simone Inzaghi su un totale di 24. Terzo il Napoli, con 6 italiani su 23 utilizzati da Sarri a fronte di 17 stranieri impiegati, due terzi della rosa.
Paesi di provenienza? Comanda il Sud America. Il 12 per cento degli stranieri utilizzati nella nostra serie A proviene dal Brasile, il 9,8 dall'Argentina. Segue la Francia con il 6,3 per cento. Numeri schiaccianti, per "limitare il numero di stranieri" ci sarà da lavorare.