Vecchio modulo e nuovi interpreti: funziona la formula di Roberto Mancini per dare la scossa all'Italia. Gli Azzurri si impongono in casa dell'Olanda chiudendo la Nations League al terzo posto. Finale in crescendo dunque per la Nazionale dopo la delusione subita in semifinale.
Nations League, l'Italia chiude al terzo posto
Dopo la sconfitta contro la Spagna, Mancini ha provato a dare la scossa cambiando tutto, o quasi. Nell'undici titolare vengono riconfermati solo Donnarumma, Acerbi, Toloi e Frattesi, tra i migliori in semifinale. Seconda differenza: addio 3-5-2, bentornato 4-3-3. Il cambio modulo non ha dato i risultati sperati, mentre la vecchia disposizione ha ridato certezze all'Italia, che è scesa in campo per far male dal primo minuto, mettendo subito in difficoltà l'Olanda. E passando in vantaggio con Federico Dimarco.
Cross di Frattesi, tentativo mancato in rovesciata di Retegui, palla a Raspadori. Che ha l'intuizione giusta: non tirare, ma toccarla all'indietro per Dimarco, che tira di prima. Dopo l'1-0, l'Olanda ha provato a reagire, ma l'Italia ha amministrato il vantaggio con personalità, trovando poi anche il gol del raddoppio al 20esimo minuto.
Lo meritava già con la Spagna, si è rifatto nella finalina per il terzo posto: Davide Frattesi è finalmente riuscito a trovare il gol. Anche questa volta un lungo check del var ha messo in dubbio la regolarità della rete, ma questa volta l'esultanza è stata confermata: niente fuorigioco, niente tocco di mano.
Nel secondo tempo l'Olanda reagisce, insiste, attacca. E, alla fine, trova il gol del 2-1 con Bergwijn. È forse il momento più complicato per l'Italia, che riesce però a sfruttare al meglio le sue forze fresche. È Federico Chiesa, entrato al 64º, a mettere al sicuro il risultato con un gol dei suoi. Ingresso in area dalla fascia sinistra, uno contro uno e palla in rete.
Sul finale l'Olanda riaccende la speranza con Wijnaldum: il 2-3 spaventa, così come i 9 minuti di recupero, ma non cambia l'esito della gara. Gli Azzurri chiudono questa Nations League al terzo posto: la nuova Italia riparte da qui.