Un inizio di stagione con 1 gol e 1 assist in 7 presenze con la maglia della Salernitana, dopo la salvezza conquistata da protagonista in maglia granata. E adesso per Pasquale Mazzocchi è arrivata anche la chiamata di Mancini per le due amichevoli di settembre.
“Sono contentissimo di essere in Nazionale, è un’esperienza incredibile per me. Mi sento fortunato, sono arrivato qui e i ragazzi mi hanno accolto alla grande. Ripensando a tutta la strada che ho fatto, essere qui è un qualcosa di incredibile", così l'esterno azzurro a Radio Rai.
L'ex Venezia ha poi parlato del suo passato: "Io vengo da Barra, un quartiere di Napoli molto difficile dove ogni giovane fa fatica a crescere e trovare lavoro In famiglia sono tutti entusiasti di avere un ragazzo del quartiere arrivato a questi livelli. I miei genitori piangono di gioia da tre giorni, ancora non ci credono. Loro hanno sempre creduto in me, così come i miei fratelli. Io per aiutare i miei genitori a pagare la scuola calcio e gli scarpini avevo iniziato a fare il fruttivendolo. Sono stato fortunato a intraprendere questa strada del calcio che alla fine mi ha salvato la vita. La persona che mi ha aiutato di più purtroppo non c’è più. All’eta di nove anni ho perso un amico per meningite, penso che lui da allora mi sia sempre stato accanto”.
E sulla Salernitana: “E' una società a cui devo tutto. Non solo ai tifosi e al presidente ma anche ai miei compagni di squadra che mi hanno aiutato a centrare questo obiettivo della Nazionale, non è un punto di arrivo ma di partenza perché la maglia azzurra te la devi sempre meritare”.