L'Italia si appresta a tornare in campo con la Nations League. Gli azzurri, nella serata del 15 giugno, scenderà in campo per affrontare la Spagna. La gara, valida per la semifinale della competizione, sul campo del De Grolsch Veste, avrà fischio d'inizio alle 20:45. A scandire l'attesa è stato il commissario tecnico dell'Italia Roberto Mancini. (LEGGI LE PROBABILI FORMAZIONI)
Mancini: "Contro la Spagna sarà gara equilibrata"
Roberto Mancini punta la Spagna, che per lui sarà la sessantesima partita alla guida dell'Italia: "Questa sera affronteremo la Spagna e sappiamo quanto sia difficile affrontarla. Giocano un tipo di calcio tecnico e offensivo, però la gara sarà equilibrata. Formazione? Ci vogliamo pensare fino alla fine”. Il commissario tecnico vuole il successo: “Sono soddisfatto perché finora ho raggiunto la semifinale di Nations League, traguardo molto positivo e raggiunto con molti ragazzi giovani. Sarò soddisfatto solo se vinceremo la partita”. In seguito, riguardo la qualificazione in finale della Croazia: "Non sono sopreso. Hanno una squadra con grandissimi giocatori".
Il ct: "Nations League trofeo che migliorerà negli anni"
Mancini si è espresso sull'importanza della Nations League: “É una competizione nata da pochi anni quindi non gli si da la giusta importanza, al massimo solo quando si perde. Per il gruppo sarebbe importante vincerla. Si tratta di un trofeo che migliorerà nei prossimi anni, è stata vinta dal Portogallo e dalla Francia, ovvero squadre fortissime. Ora, però, pensiamo prima ad andare in finale”. Riguardo il clima: "Non è azzardato dire che si richiama quello degli Europei. Siamo riusciti a lavorare 7-8 giorni e difficilmente si ha questo tempo per preparare queste gare. Stare insieme migliora il gruppo e alcune situazioni”. In seguito, riguardo la rosa che ha a dispozione: “Sono stato molto contento dei miglioramenti dei ragazzi. Noi eravamo in gruppo con Germania, Inghilterra e Ungheria, giocando con un'età media bassissima. Abbiamo vinto il gruppo e credo che sia stata una cosa positiva e sono soddisfatto. Immobile e Retegui? Si assomigliano molto, sono due bomber. Potrebbero giocare insieme”.
Mancini: "U20? Dovrebbero cambiare regolamento"
A disposizione di Mancini ci sono anche i giocatori dell'Inter, reduci dal ko in finale di Champions contro il Manchester City: “Siamo molto dispiaciuti ed è normale quando perdi immeritatamente”. Circa il percorso dell'Italia U20: “Sono felice del lavoro svolto da Nunziata. Secondo me dovrebbero cambiare i regolamenti in queste manifestazioni così importanti. Tutte le nazionalità dovrebbero avere a disposizione i migliori giocatori e se l'Italia fosse andata con Gnonto o Scalvini avrebbe vinto tranquillamente”. Mancini ha sempre creduto nei giovani: “Sono bravi, deve essere data loro l'opportunità di giocare. In Italia i giocatori non sono mai mancati. Ci sono momenti in cui mancano difensori forti e, come in questo periodo, anche degli attaccanti, ma piano piano tornano. In un modo o in un altro si mette sempre insieme una squadra valida”. Per il ct sono 5 anni alla guida della Nazionale: “Sono tanti, però devo dire che avrei sperato di aver vinto già il Mondiale. Il nostro obiettivo era quello, non ci siamo qualificati e bisogna aspettare altri due anni per arrivare anche a questo”.