È passata solo una settimana (e un giorno) dalla grande festa che Roberto Mancini e i suoi ragazzi ci hanno regalato ma le emozioni sono ancora nitide. La vittoria dell’Europeo non si scorda facilmente e il nostro CT, in un’intervista alla radio tedesca Sport1.de, l’ha voluto sottolineare ancora di più: “Questa Italia resterà nei libri di storia".
"Non sono un festaiolo ma è stato bello festeggiare"
Una sensazione di grandezza che l’allenatore di Jesi potrà godersi ancora a lungo: “Da campione d'Europa mi sento molto bene. Io non sono un festaiolo, non lo sono mai stato. Ma è stato davvero bello festeggiare, soprattutto per il popolo italiano. Penso che la gente continuerà a festeggiare per tutta l’estate. E questo è bello. Mi è passato davanti come un film”.
"L'Italia era in svantaggio sulle altre nazionali"
Una gioia immensa anche per i tifosi, che forse nemmeno si aspettavano la vittoria finale dopo la “delusione mondiale” contro la Svezia: “L'Italia era in svantaggio sulle altre nazionali. Ma subito ho capito che tutti volevano riparare e che erano pronti a sacrificarsi per il Paese. Non avevamo preparato nulla ma siamo stati accolti da tante persone per le strade di Roma: è stato davvero bellissimo. Un momento straordinario, che dura ancora. E tutto ciò appartiene interamente ai miei ragazzi: avevano ragione a volerlo vivere”.
"Come il 2006"
La forza di questa Nazionale, non è una novità, è stata il gruppo: “Il titolo vinto ai Mondiali del 2006 può essere sicuramente paragonato a quello degli Europei di quest'anno, perché devi fare sempre grandi cose per vincere certi titoli e i ragazzi di questa Italia le hanno fatte. Abbiamo iniziato tre anni fa e abbiamo continuato con ragazzi molto bravi fino a oggi. Si è sviluppato un grande spirito di squadra e questi ragazzi lo hanno dimostrato. Abbiamo dato una possibilità anche a giocatori che tre anni fa non erano molto conosciuti all’estero ed è andata bene”.