Italia, Mancini: "Sono fiducioso. Balotelli? Non posso chiamarne 40"
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Data: 21/03/2022 -

Italia, Mancini: "Sono fiducioso. Balotelli? Non posso chiamarne 40"

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Il CT dell'Italia Roberto Mancini ha parlato durante la conferenza stampa per presentare la gara contro la Macedonia del Nord
Il CT dell'Italia Roberto Mancini ha parlato durante la conferenza stampa per presentare la gara contro la Macedonia del Nord

L'Italia di Roberto Mancini si prepara ad affrontare la Macedonia del Nord, nella semifinale dei playoff per la qualificazione ai Mondiali in Qatar del 2022. La gara del Renzo Barbera di Palermo, prevista per giovedì 24 marzo, sarà il primo ostacolo da superare per la Nazionale azzurra, che punta a qualificarsi a una Coppa del Mondo a distanza di otto anni dall'ultima volta.

 

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Italia, Mancini: "Non potevo chiamare 40 giocatori"

Durante la conferenza stampa di presentazione alla gara con la Macedonia, Mancini ha parlato degli ultimi successi degli italiani nelle altre competizioni sportive e quanto questi possano dare la carica al gruppo per i playoff: "Lo sport italiano riesce sempre a dare grandi soddisfazioni. Poi non si può sempre vincere ma è sempre stato ad altissimo livello. Ci ha sempre regalato grandi vittorie. Quest'estate abbiamo iniziato noi e gli altri ci hanno seguito; ora speriamo accada il contrario. Il bello sarà a novembre e dicembre, ora c'è questa settimana di passione".

 

 

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Sui due possibili scenari che coinvolgono l'Italia per la qualificazione ai Mondiali: "Allo scenario B pensate voi. Allo scenario A ci penso io e di quello parlo. Abbiamo la possibilità di attaccarci a basi solide. Siamo positivi e pensiamo possa andare tutto bene. Non saranno due gare facili, forse non dovevamo nemmeno esserci ma può capitare di andare un po' più in difficoltà. Ci sta".

Mancini ha poi parlato delle scelte fatte per i convocati, rispondendo anche alle domande sull'esclusione di Balotelli: "Ho cercato di portare chi poteva essere più utile. Non abbiamo tanto spazio per poter provare cose nuove, abbiamo solo due allenamenti. La base è quella dei giocatori venuti all'Europeo, tranne Bernardeschi che non stava benissimo. Non ne potevo portare 40. Così sono già abbastanza. Su chi non sta ancora benissimo faremo delle valutazioni. Non diamo per scontata la prima partita, non sarà semplice, poi eventualmente ci saranno altri 4 giorni per preparare l'altra".

Un ulteriore commento sulla mancata convocazione di Balotelli, a cui è stato preferito Joao Pedro: "Non ci sono grandi motivazioni. Anche sul piano numerico non potevo portarne un altro. E' chiaro che lasciare un giocatore a casa dispiace sempre, che si tratti di Balotelli, Calabria o Bernardeschi. Ma la valutazione è stata quella: Joao Pedro poi può fare anche la seconda punta oltre che l'esterno d'attacco, le valutazioni sono state un po' queste".

 

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Sulle basi da cui dovrà ripartire l'Italia: "La nostra squadra ha ottenuto risultati perché è partita dalla base del gioco, che deve restare quella. Questo paga sempre. Dobbiamo ricominciare a giocare come abbiamo sempre fatto: quanto ottenuto non è arrivato per caso. Avremmo fatto volentieri a meno di queste partite ma i ragazzi stanno bene, questa è una base importante. In attacco abbiamo portato attaccanti di diversi tipi per queste due partite".

Italia, Mancini: "Vogliamo andare al Mondiale per vincerlo"

Mancini ha poi parlato senza peli sulla lingua dell'atteggiamento mentale dell'Italia: "Il nostro obiettivo è vincere il Mondiale, per vincere il Mondiale dobbiamo vincere queste due partite. Vogliamo andare al Mondiale per vincerlo".

Sulle scelte che potranno cambiare tra una partita e l'eventuale altra gara, distanti cinque giorni: "Probabilmente sono meglio i cinque giorni tra giovedì e martedì e quelli tra oggi e giovedì, Emerson Palmieri è arrivato mezz'ora fa e in molti hanno giocato ieri. Non credo che la squadra possa cambiare così tanto".

Mancini ha proseguito, parlando delle condizioni fisiche di Insigne e Barella: "Non sono preoccupato. Hanno sempre fatto bene in Nazionale. E' ovvio che durante la stagione ci sono momenti in cui non sei al 100%. Chiellini? Sta abbastanza bene, il fatto che abbia giocato è positivo. Probabilmente non farà le due partite, ma decideremo insieme. Preoccupato per le condizioni di Donnarumma? No, assolutamente. E' meglio averlo con noi che contro".

 

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Italia, Mancini: "Sono fiducioso"

Continuando, Mancini ha parlato delle sue sensazioni riguardo gli spareggi: "Sono fiducioso perché so di avere bravi giocatori e professionisti che hanno costruito dal nulla una vittoria all'Europeo quando nessuno ci credeva. Ma nessuno. La fiducia deve ripartire proprio da questo, da ciò che abbiamo fatto".

Sul coinvolgimento da parte degli italiani per i playoff: "La Nazionale in Italia è di interesse durante il Mondiale e l'Europeo. Queste due gare possono portarci al Mondiale, quindi immagino che gli italiani siano fiduciosi e facciano il tifo. Palermo è sempre stato un ambiente molto entusiasmante, sono sempre molto vicini alla squadra".

 

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Mancini ha anche parlato degli altri singoli e delle situazioni individuali: "Bonucci si sta allenando, sta abbastanza bene, ma sarà valutato per la seconda partita. A chi non rinuncerò? Berardi e Scamacca stanno facendo molto bene, ma non posso dire oggi la formazione. Insigne? Non si può essere sempre al 100%, magari non è in condizione come durante l'Europeo ma qui si può tirar fuori anche qualcosa di diverso. Pellegrini è un giocatore che valutiamo più come mezz'ala offensiva, è un'opzione che abbiamo".

Tags: Nazionali



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