Quella di domani sera contro la Macedonia del Nord sarà una partita cruciale per la Nazionale di Mancini (qui la probabile formazione) in vista dell'obiettivo Mondiale. Per offrire il massimo supporto agli azzurri, la Federazione ha scelto di giocare al "Barbera" di Palermo, che per l'occasione avrà una capienza al 100% (per la prima volta dall'inizio della pandemia in uno stadio italiano), e ovviamente sarà tutto esaurito. Oltre a essere uno stadio caloroso e vicino alla Nazionale, il "Barbera" è diventato con gli anni un talismano: in 15 partite disputate dall'Italia, sono arrivate ben 13 vittorie.
15 partite, 13 vittorie e Italia sempre a segno al "Barbera"
Lo score complessivo che la Nazionale vanta nello stadio palermitano è di 15 incontri (il primo nel 1952, vittoria 2-0 con la Svizzera), 13 vittorie, un pari ed una sola sconfitta. Inoltre, l'Italia ha sempre segnato in tutti i precedenti a Palermo, per un totale di 35 gol fatti e solo 8 subiti.
Dopo l'esordio del '52, la Nazionale è tornata a Palermo nell'amichevole contro l'Olanda nel '90, dopo il mondiale, in una vittoria nel segno di Roberto Baggio. Nuovamente, gli azzurri sono in scena al "Barbera" nel '93, mettendo in scena una goleada (6-1) contro Malta, con la doppietta che "ha chiuso il set" realizzata dall'attuale ct, Roberto Mancini.
La sconfitta nel '94 e il pareggio 2004, da lì solo vittorie
Nel '94 arriva lo stop, sconfitta 2-1 contro la Croazia, grazie alla doppietta di Davos Suker. Poi altre vittorie: Irlanda del Nord, Svezia, Finlandia, per arrivare al pareggio del 2004 con la Repubblica Ceca, in quella che rimane l'ultima partita della Nazionale al "Barbera" senza vittoria, dopo aver giocato altre sette incontri.
Nelle ultime partite, figura la vittoria 1-0 contro la Bulgaria, firmata Gilardino, e il 2-1 con l'Azerbaijan del 2016, quando Chiellini segnò una doppietta e causò un autogol.
L'ultima volta: 9-1 all'Armenia
L’ultima volta al "Barbera"? Mica male. 9-1 all'Armenia. In uno stadio vestito a festa, come sarà domani, l'Italia di Mancini mise in scena una festa del gol, con a capo Immobile e Zaniolo, autori entrambi di una doppietta. "Soltanto" un gol invece per Barella, Romagnoli, Jorginho, Orsolini e Chiesa. Fu l'ultima gara prima della pandemia, l'Italia nel frattempo è diventata campione d'Europa, e domani si gioca buona parte del proprio futuro.