Dopo la sconfitta nella Finalissima contro l'Argentina, la Nations League ha dato la possibilità a Mancini di sperimentare i nuovi arrivati in nazionale. Tra questi c'è l'ala del Verona Matteo Cancellieri: alla prima chiamata in azzurro, è sceso in campo nei minuti finali della partita contro la Germania. Dopo il grande passo in nazionale, Il classe 2002 deve pensare al suo futuro e ne ha parlato dalla conferenza stampa di Coverciano. "Ancora non ci ho pensato. Ora sono qui, poi si vedrà".
Le parole di Cancellieri dal ritiro con l'Italia
Una riflessione sulle prossime scelte dovuta anche al poco spazio che ha avuto in stagione. "E' stato il mio primo anno in Serie A e venivo da una Primavera. Sono soddisfatto e contento di quanto sono riuscito a fare. Naturalmente spero di giocare sempre di più, quello che ho fatto quest'anno spero di farlo il prossimo anno con più partite e con più spazio". Se nei club fanno fatica, ci pensa Mancini a farli giocare. "Il mister ha avuto il coraggio di lanciare i giovani e spero che con questo esempio possa cambiare qualcosa. Noi giocatori giovani non ci facciamo aspettative. Pensare di essere titolari di questa Nazionale è una follia, ma se il mister dovesse scegliermi mi farei trovare pronto".
Come lo è stato nel debutto in Nations League. "L'esordio è stato un'emozione assurda. Sono partito dallo stage con oltre 50 ragazzi e poi mi sono trovato in campo. Fare bene qui è un grande punto di partenza. Trovare la situazione in cui puoi sentirti sereno di sbagliare è ciò che ci serve per crescere".
Un ambiente quello della nazionale che l'ha fatto sentire subito a suo agio. Anche grazie ad una figura come quella di Daniele De Rossi che da ex giocatore della Primavera della Roma conosce bene. "Ho sempre preso lui come esempio e averlo qui per noi giovani è un punto di riferimento. Mi diede anche la maglia quando ero raccattapalle".