Già sui social qualche calciatore aveva preso posizione, tra cui Sardar Azmoun: “Non posso più tacere”, aveva scritto l'attaccante in una storia di Instagram. Successivamente ha aggiunto: "La punizione può essere che mi escludano dalla squadra, ma è un piccolo prezzo da pagare, un sacrificio - ha sottolineato - che farei anche per una sola ciocca di capelli di una donna iraniana. Vergognatevi per la facilità con cui uccidete le persone. Lunga vita alle donne iraniane", la conclusione abbastanza forte del suo intervento social.
Continuano le proteste in Iran e fuori dai confini per la morte di Mahsa Amini e Hadis Najafi. In questo caso, anche il mondo dello sport e del calcio nello specifico ha deciso di non rimanere in silenzio, con un gesto forte prima della sfida tra Iran appunto e Senegal.
I calciatori della nazionale hanno scelto di indossare giubbotti neri durante l'esecuzione dell'inno nazionale, in modo da coprire la maglia iraniana.
Azmun: "Non posso più tacere"