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Data: 12/07/2024 -

Inter, Inzaghi dopo il rinnovo: "Ora c'è l'obbligo di migliorarsi ancora"

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La conferenza stampa di Simone Inzaghi dopo il rinnovo con l'Inter fino al 2026
La conferenza stampa di Simone Inzaghi dopo il rinnovo con l'Inter fino al 2026

Giuseppe Marotta ha annunciato in conferenza stampa il rinnovo fino al 2026 di Simone Inzaghi. Dopo le parole del presidente, l'allenatore ha parlato in conferenza stampa per presentare la nuova stagione dell'Inter e per commentare il suo rinnovo.  

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 Inter, la conferenza stampa di Simone Inzaghi

Inzaghi ha esordito spiegando i suoi obiettivi personali: "Sicuramente la sfida più grande sarà quella di migliorarsi nell'impegno e nel lavoro quotidiano. I ragazzi hanno fatto qualcosa di straordinario. Ma quest'anno ci aspettano tutti, c'è l'obbligo di migliorarsi. Io per primo". 

Poi ha proseguito: "Il rinnovo? Sono felicissimo. Ringrazio la società, il presidente, i dirigenti. Mi sento a casa e apprezzato, questa è la cosa che conta più di tutte. Non siamo mai stati lontani. Ringrazio la nuova proprietà e tutti i dirigenzi. Obiettivo per la stagione? Fare felici i tifosi. Felici loro, siamo felici anche noi. Sono passati 80 giorni dal 22 aprile, siamo stati in vacanza con le nostre famiglie ed è stato belissimo vedere tanti tifosi contenti. Mi ringraziavano e mi chiedevano di ringraziare i giocatori e la società. La seconda stella è di tutti. Siamo stati un corpo unico e dobbiamo continuare a esserlo. Abbiamo fatto un grande cammino e vorremmo rifarlo anche quest'anno". 

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Sul mercato, invece, ha dichiarato: "La società si è mossa con largo anticipo molto bene. Abbiamo preso 3 giocatori che erano voluti fortemente da tutti noi. Tre giocatori ottimi che conosciamo. Ora abbiamo avuto un contrattempo con Buchanan e stiamo valutando. Dobbiamo completare in quel ruolo, perché sarà un'assenza fino a Natale. I miei dirigenti si faranno trovare pronti come sempre. Sono molto contento di quello che è stato fatto. Il prossimo anno saranno 70 partite, sarà una novità per tutti. Noi essendo l'Inter dobbiamo provare ad arrivare in fondo a tutto e a giocarle tutte. A queste partite vanno anche aggiunte le partite con le nazionali".

Poi è tornato sugli obiettivi"Dovremo essere ancora più feroci, anche in allenamento. Una stagione come l'anno scorso... non sarà semplice. Si riparte tutti da zero. Alcune squadre si dichiareranno, altre no... ma tutte vorranno vincere. Non dimentichiamo che negli ultimi anni, Milan e Napoli non si sono qualificate nelle prime posizioni dopo aver vinto lo scudetto. Adesso abbiamo diversi giocatori in vacanza, quando torneranno ricorderò loro che negli ultimi due anni la vincitrice dello scudetto ha avuto grandi difficoltà". 

Sui nuovi allenatori arrivati nelle altre big: "Un vantaggio la nostra continuità? Lo dirà il tempo. Sono tornati due ottimi allenatori come Conte e Fonseca. Le avversarie si stanno rinforzando. Noi dobbiamo farci trovare pronti per forza. Avremo giocatori che arriveranno un po' per volta. Abbiamo deciso di concedere loro 3 giorni in più di vacanza perché tornassero liberi. Pian piano torneranno, domani cominciamo. Il 18 arriveranno Zielinski e Asllani, il 24 gli italiani, poi Arnautovic... ad agosto aspettiamo Lautaro e Carboni".  

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Inzaghi ha poi commentato l'Europeo dell'Italia: "Ho sentito i miei giocatori, erano giù di morale, come giusto che sia. Non siamo andati benissimo ma siamo in buone mani, Spalletti è un ottimo allenatore. Gli infortuni di Acerbi, Berardi, Dimarco hanno pesato. Abbiamo avuto una delusione ma siamo in ottime mani e c'è del materiale. Le Under hanno vinto. Dobbiamo riprenderci dalla delusione perché abbiamo del bel materiale". 

L'allenatore si è poi concentrato sulla Champions: "Questa è l'Inter più forte che ho mai allenato? Me lo chiedete ogni anno. L'anno scorso abbiamo fatto un grande percorso, l'anno prima abbiamo raggiunto la finale di Champions. Il campo dirà qual è la più forte. Quest'anno l'obiettivo è andare avanti il più possibile. Sappiamo che affrontiamo grandissime squadre con grandi budget, ma questo non può essere un alibi. Al di là dei budget, conta l'interpretazione e la voglia che si mette in campo". 

Inzaghi si è poi soffermato sui nuovi arrivati: "Abbiamo tre giocatori nuovi e importanti, da valutare e dobbiamo vedere come si inseriranno. L'anno scorso a volte abbiamo cambiato modo di giocare. Ripartiremo con la nostra impronta ma siamo pronti a migliorarci e a fare qualcosa di non prevedibile per gli avversari. Carboni? Abbiamo visto cosa ha fatto al Monza. È un giocatore che ha già dimostrato. Ha avuto un ottimo inizio di Copa America. È nel futuro dell'Inter, lo aspetto insieme al nostro capitano. Zielinski lo conosciamo tutti. A parte l'ultima stagione, nei precedenti 5 anni era il giocatore della Serie A con più presenze da titolare. Ha ottime qualità, ci darà una grandissima mano. Taremi lo abbiamo seguito per diverso tempo. Ci aveva impressionato molto in Champions. Si integra perfettamente nel nostro gioco. Ci darà una grandissima mano. Siamo andati su Martinez perché ha fatto due ottimi stagioni nel Genoa e si sposa bene con il nostro sistema di gioco. Sa che davanti ha Sommer che è il titolare, ma è entusiasmo e carico. Le partite sono tante".  

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Sulle avversarie: "Conte e Fonseca sono due ottimi allenatori e li stimo molto. Le due romane stanno lavorando bene. Non dimenticherei il Bologna e soprattutto l'Atalanta. Negli ultimi anni ha fatto benissimo e ha già acquistato. Ha un ottimo allenatore e bisogna tenere d'occho tutte queste squadre". 

Inzaghi ha poi mandato un messaggio a chi è andato via: "Zhang? Posso solo ringraziarlo, perché insieme ai dirigenti mi ha portato all'Inter. Lo ringrazierò per sempre. Resterà nella storia del club. Ho ringraziato privatamente i cinque giocatori andati via: Sensi, Klaassen, Audero, Cuadrado e Sanchez. Sono stati ragazzi importantissimi. Hanno dato tantissimo. Li ringrazio pubblicamente". 

Sulle tante partite e sul mondiale per club: "Sarà una cosa nuova, bisognerà stare attenti alla preparazione. Carboni e Lautaro tornano l'8 agosto e dopo 9-10 giorni inizia il campionato. Dobbiamo cercare di sfruttare tutta la rosa". 

Poi, Inzaghi ha svelato di essere stato cercato da altre squadre: "Interessi di altre squadre? Non lo nego, ma non ho mai pensato minimamente di andare via dall'Inter. Mi sento apprezzato e quando mi sento apprezzato non penso neanche alle altre proposte. Mi sento a casa. Fanno piacere gli apprezzamenti ma non ci ho mai pensato". 

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Inzaghi ha poi spiegato l'esigenza di acquistare un nuovo difensore: "Abbiamo Carlos Augusto che ci piace tantissimo da quinto, però nello stesso tempo l'anno scorso abbiamo scoperto che faceva bene anche il vice-Bastoni. Vogliamo però andare a prendere un giocatore per fare il vice-Bastoni. È un'urgenza, ma non ci fa perdere il sonno perché abbiamo visto che Carlos è stato strepitoso e l'anno prima anche Acerbi. Per quanto riguarda il mercato, mai dire mai. Ho la fortuna di avere dei professionisti qui accanto a me, sono maestri e mi hanno aiutato in questi anni. Dumfries l'anno scorso fino a dicembre ha fatto benissimo, poi ha avuto un problema e gli ultimi mesi non sono stati ai suoi standard, però agli Europei abbiamo rivisto il solito Dumfries. Abbiamo l'esigenza in quel ruolo, qualcosa faremo: non dimentichiamo che abbiamo anche Carboni".

Sulla possibilità di fare maggiori rotazioni: "Quello sicuramente, però l'anno scorso penso ci siano stati dei periodi in cui abbiamo avuto le cosiddette seconde linee che ci hanno dato una grandissima mano, noi abbiamo avuto giocatori come Frattesi o Carlos Augusto che ci hanno dato una grandissima mano. Se penso a un'Inter senza loro due avremmo avuto grandi problemi, invece sono arrivati da Monza e Sassuolo e si sono integrati subito benissimo in questa realtà. Quest'anno dovranno fare lo stesso i nuovi, poi dovrà essere bravo io a capire quando cambiare. È difficile programmare nel calcio queste partite, di volta in volta saranno i giocatori, con il loro impegno e con l'aiuto dell'infermeria".

Inzaghi ha poi parlato della possibilità di schierare Bastoni al centro della difesa, come visto a Euro 2024: "Bastoni centrale? È un grandissimo giocatore, ma fortunatamente all'Inter abbiamo Acerbi e De Vrij, siamo coperti. Quindi giocherà sempre nel ruolo di centrale sinistro". 

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L'allenatore ha poi parlato del suo gruppo: "Ho la fortuna di avere dei grandissimi giocatori e delle grandissime persone che vogliono sempre vincere. I giocatori sono tutti uguali, tutti vogliono giocare la partita di cartello e magari non quella di due giorni dopo in trasferta. C'è un allenatore che è pagato per quello, che deve fare delle scelte, il nostro segreto è la grande unione che abbiamo avuto. Probabilmente c'erano degli scontenti ma non l'hanno fatto vedere a noi dello staff: avevamo un obiettivo e abbiamo remato tutti nella stessa direzione".

Sul suo rapporto con la dirigenza del club ha aggiunto: "È il motivo per cui sto benissimo qui, mi sento apprezzato dai miei dirigenti, dal mio presidente, dalla nuova società che è solida e tiene tantissimo all'Inter. Manda avanti me e il mio staff, con la voglia che abbiamo sempre avuto dal 2021. Sono passate tante partite ma, come ha detto il nostro presidente, speriamo ce ne siano altrettante".

Inzaghi è poi tornato sul mercato: "Hermoso? I nomi che sono usciti sono tutti nomi che interessano l'Inter, poi abbiamo un confronto continuo. Questi nomi sono quelli di giocatori che interessano l'Inter, ho questo desiderio e sarà colmato. Poi da oggi saremo insieme quotidianamente e cercheremo di mettere il giocatore giusto nelle condizioni di rendere al meglio nel nostro sistema. Frattesi e Bisseck avranno più spazio? Me lo auguro, sono giocatori che l'anno scorso sono stati fondamentali, penso anche ad Asllani, hanno avuto meno minutaggio rispetto ai titolari, per me hanno avuto lo stesso specifico di Calhanoglu o di Pavard".

L'allenatore è tornato sul tema delle tante partite: "Troppe partite? È un tema affrontato negli anni. Il calcio moderno va così... noi allenatori vorremmo meno partite, ma ci dobbiamo adeguare al passo. Ci sono tante partite, lo si fa anche per avere più ricavi e guadagnare di più. Quest'anno giocare a luglio sarà una novità, ci saranno giocatori il cui contratto scade a giugno. Sono novità ma il calcio va avanti".  

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Inzaghi ha poi parlato del suo attacco: "Per quanto riguarda l'attacco, siamo contenti così. Per quanto riguarda Arnautovic nello specifico: ne ho parlato l'anno scorso, lui e Sanchez hanno fatto quello di cui tutti avevamo bisogno. Con Carboni abbiamo un'opzione in più, a seconda delle partite puoi cambiare e lavorare con due sottopunta, in qualche partita può anche fare il quinto offensivo nel momento in cui mantieni due quinti può rimanere largo puntando sempre l'uomo. Ci può migliorare, perché nell'uno contro uno sappiamo di non avere grandi caratteristiche".

Infine, ha risposto a una domanda sulla Juventus: "Ha cambiato, sta cambiando. È arrivato un ottimo allenatore, che stimo e che ha fatto un ottimo percorso in tutti i club che ha allenato. Sarà un'antagonista pericolosa, come sono le altre di cui ho parlato prima".



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