Alexis Sanchez lasciò la Serie A nel 2011, quando accettò la proposta del Barcellona e fu venduto dall’Udinese. Otto anni dopo, il cileno è tornato in Italia dopo aver giocato in Premier League con le maglie di Arsenal e Manchester United, per vestire quella dell’Inter. “All'Udinese la gente mi chiamava Niño e mi piaceva. Sono stato tanti anni a Udine, ho molto a cuore la gente. È la mia famiglia. I nerazzurri sono una grande squadra, la ammiravo quando giocavo all'Udinese anche perché vinse il Triplete e per me era la squadra più forte d'Italia e giocare contro di loro era molto difficile, eravamo molto concentrati già dal giorno prima in albergo: c'erano Ibrahimovic, Eto'o, Zanetti. Ora con Javier ci parlo da dirigente” ha raccontato in un’intervista esclusiva rilasciata a Sky Sport.
“Sono felice di tornar nel calcio italiano, poi si vedrà – ha proseguito Sanchez – io voglio fare solo il meglio per me, per la squadra e per i tifosi dell'Inter. Si può parlare di scudetto, io sono qui per vincere qualcosa. La squadra non vince da otto anni ma ha tutto per poterlo fare: il gruppo è giovane e forte, c’è un allenatore che vuole vincere. La presenza di Conte è stata importante, lui trasmette fiducia ai calciatori. Lukaku è felice di essere qui, mi ha convinto anche lui a venire qui. Ho la stessa fame di quando ero bambino, voglio lottare per tutto”.
Un altro grande calciatore cileno ha vestito prima di lui la maglia dell’Inter: Ivan Zamorano. “Mi ha chiamato, mi ha detto che è innamorato di questa squadra e di questo club” ha concluso Sanchez.