"E' stata una notte speciale perché nel primo tempo siamo andati in grande difficoltà, forse come mai quest'anno, e c'era il rischio di prendere un'imbarcata. Invece siamo stati bravi a riequilibrarci e a ritrovare la fiducia. E il merito va ai ragazzi". Tutta la soddisfazione di Antonio Conte si riflette nelle dichiarazioni post derby. Un 4-2 in rimonta, dopo il 2-0 rossonero all'intervallo e la svolta nel secondo tempo: Inter-Milan è finito con 6 gol e con i 3 punti per i nerazzurri, sinonimo di primo posto in classifica.
L'analisi di Conte: lo Scudetto e gli 'attributi'
"Al di là del risultato sono contento, riuscire a resistere i colpi significa prepararsi a crescere per fare qualcosa di buono. Scudetto? E' molto presto per parlare di cose che oggi possiamo comunque sognare. Questo periodo di 10 partite sarà intenso per noi - ha spiegato Conte ai microfoni di SkySport - e dopo potremo dire qualcosa di più su di noi, sulle nostre capacità e su chance diverse rispetto all'inizio di campionato.
Affronteremo partite difficili, la Coppa Italia, la Lazio che ha iniziato un percorso importante. Ci vuole pazienza e ci vuole tempo ma stiamo facendo cose egregie e oggi i ragazzi hanno dimostrato di avere grande forza e attributi".
"Testa, cuore e gambe"
"Cosa è successo all'intervallo? Non c'è stato bisogno di parlare tanto, in situazioni di diffcoltà bisogna essere chiari e assumersi le responsabilità. Tutti quanti le avevamo. Compatti e da squadra si esce da situazioni difficili. E questo ci darà forza per il futuro. Cosa fare per migliorare quel primo tempo di oggi? Giocare il secondo tempo (ride, n.d.r.).
Io e i ragazzi sappiamo cosa c'è stato di sbagliato e con umiltà abbiamo apportato delle modifiche. Oggi per noi è stata molto importante, ci ha fatto capire che dobbiamo sempre usare la testa e non solo le gambe. Prima la testa, accompagnata dal cuore, poi le gambe perché fisicamente stiamo bene.
Eriksen? Ha bisogno di ritrovare il ritmo, di entrare nella nostra idea di calcio, avevamo provato anche a partire con lui alle spalle di Lukaku stasera ma alla fine ho scelto Sanchez. Aveva una situazione col Tottenham che non sapeva se rinnovare o andare via e non era facile ma è un giocatore importante per noi. Roberto Mancini? Mi auguro di fare quello che ha fatto lui all'Inter e gli auguro il meglio con l'Italia perché sta facendo un grandissimo lavoro".