Dopo l'ultima giornata di campionato con la vittoria dello scudetto, in casa Inter non c'è aria di delusione. Coppa Italia e Supercoppa fanno ben sperare per il futuro dei nerazzurri che hanno già cominiciato a programmare con i vari incontri, Inzaghi su tutti che la prossima settimana firmerà il rinnovo fino al 2024 (con opzione per un'altra stagione). Beppe Marotta sarà ovviamente uno dei protagonisti di questi colloqui e ha parlato anche di questo in occasione dell'evento organizzato al Palazzo Reale di Napoli per celebrare i 150 anni de Il Mattino.
Inter, Marotta: "L'obiettivo resta quello di vincere"
La Serie A sta perdendo i suoi campioni che preferiscono altri campionati, e l'Inter nella scorsa estate è stata la squadra che più ci ha rimesso: "Nel 2000 il nostro calcio era florido, oggi siamo in una fase di transizione. Lukaku e Hakimi ne sono la prova, ci hanno chiesto di andare via. Ci dobbiamo chiedere perché, forse non siamo stati pronti al cambiamento mentre gli altri sì.
Due cessioni che a suo tempo sono state necessarie anche per risanare i conti. "La sostenibilità è fondamentale. I tifosi preferiscono sempre vincere al bilancio, ma bisogna essere bravi a gestire le risorse". Essere sani dal punto di vista economica, senza però perdere di vista gli obiettivi sportivi. "L’obiettivo dell’Inter resta quello di vincere, ma la qualificazione in Champions League è di fondamentale importanza per tutti i club".
Ora, terminata la stagione, è tempo anche di stilare il piano mercato. Nello stesso incontro che ha portato all'accordo per il momento solo verbale per il rinnovo di Inzaghi, la dirigenza ha deciso di voler terminare la prossima sessione di mercato con un bilancio in attivo di 60 milioni di euro. Per fare cassa però non sarà sicuramente usato Lautaro Martinez, considerato incedibile per i nerazzurri.