L'Inter è tornata a vincere in campionato contro l'Udinese e lo ha fatto anche grazie a un rigore di Romelu Lukaku nel primo tempo. Dopo la deludente prestazione di Genova contro la Sampdoria, in cui il belga non ha trovato la via del gol, alla sua seconda da titolare consecutiva, si è sbloccato dagli undici metri. Lukaku non segnava a San Siro da 636 giorni.
Un rigore che l'ex Chelsea aveva anche fallito la prima volta, ma l'arbitro ha deciso di far ripetere per l'ingresso di Masina prima che Lukaku calciasse. Un gol che può significare un nuovo inizio per il belga, che dopo una stagione travagliata, sembra aver superato adesso i problemi fisici.
I numeri di Lukaku nella stagione attuale
11 presenze totali, soltanto 6 da titolare e 5 da subentrato. Ma soprattutto soltanto due gol (uno, appunto, su rigore) e un assist. Numeri che sicuramente non soddisfano Romelu Lukaku e l'Inter, che dopo due stagioni da 47 gol in Serie A, si aspettava sicuramente un rendimento differente.
Numeri che però sono stati a lungo condizionati dall'infortunio e dalle ricadute del belga. Lukaku è infatti rimasto fuori dalla quarta all'undicesima giornata, ha poi giocato uno spezzone della sfida d'andata contro la Sampdoria, ma si è infortunato ancora, saltando altre tre partite. Poi una serie di match da subentrato e qualcuno da titolare, ma senza mai trovare continuità. Adesso il ritorno al gol, anche se su calcio di rigore, e l'auspicio dello stesso Big Rom di ritrovare continuità e prestazioni.
Lukaku: "Pronto a giocare 90 minuti"
Nel pre partita di ieri, a poche ore dalla sfida, Romelu Lukaku ha anche voluto lanciare un "segnale" a Simone Inzaghi: “Adesso ci sono, ultimamente abbiamo fatto un ottimo lavoro con i preparatori. Capisco il mister, ma adesso sono pronto a giocare 90 minuti”.
Inzaghi è però stato chiaro nel post-gara di ieri, parlando anche delle varie gerarchie in attacco con Lautaro Martinez, lo stesso Lukaku, Dzeko e Correa (al momento infortunato) a giocarsi due maglie (CLICCA QUI per leggere le parole di Inzaghi a proposito).