Seppur da subentrato, Romelu Lukaku ha giocato un'ottima mezz'ora nel finale di Benfica-Inter, segnando anche il gol del definitivo 0-2 su calcio di rigore. I nerazzurri si aggiudicano l'andata di questi quarti di finale di Champions League, anche grazie all'apporto che l'attaccante belga ha saputo entrando a partita in corso.
Il campionato di Lukaku, a dire il vero, non è stato sontuoso: ci si aspettava qualcosa di più dal bomber belga. In termini di gol, il suo ritorno non ha ripagato pienamente l'Inter e il suo allenatore Simone Inzaghi. In Europa, invece, è tutta un'altra storia.
Lukaku, che divario tra rendimento in Serie A e in Champions
Il primo dato che salta subito all'occhio è quello delle reti segnate in questa stagione: 3 in campionato, 3 in Champions League, ma ovviamente in un numero di partite assai diverso fra entrambe le competizioni. In Champions, questi tre gol sono arrivati in appena 4 gare, mentre gli altri tre di campionato sono arrivati in ben 17 partite. Lo squilibrio è netto.
Esaminando la media gol per minuti, in campionato questi tre gol sono arrivati in 954' (la media è di un gol ogni 318', vale a dire un gol ogni tre partite e mezzo), mentre in Champions League è addirittura di un gol ogni 27' (infatti le tre reti sono arrivate in 86' complessivi). Per questo parliamo di un Lukaku in formato Europa per l'Inter di quest'anno, mentre in campionato il bosniaco Edin Džeko ha fornito più sicurezze (e marcature) all'allenatore.
I numeri di Big Rom con l'Inter
Oltre ai sei gol sopraccitati, Romelu Lukaku in questa stagione ha segnato solo un altro gol in Coppa Italia, proprio nell'ultimo match pareggiato 1-1 in casa della Juventus, valevole per la semifinale, anche lì su rigore. Un totale di 7 reti, contro le 64 del biennio precedente passato sotto la gestione Conte. Insomma, complici anche i problemi che lo hanno tenuto per svariato tempo fuori dal campo, il rendimento sotto un allenatore e sotto l'altro è molto diverso.
Inoltre, anche nel biennio precedente possiamo appurare una media realizzativa da sogno in Europa per l'attaccante belga, ancor più che in campo nazionale. Infatti, nelle precedenti Champions è stato realizzato lo stesso numero di reti in altrettante gare (con l'Inter che uscì ai gironi in entrambe le edizioni sotto Conte), ma non solo: Lukaku trascinò l'Inter in finale di Europa League nel 2020 con le sue reti. Per renderla coi numeri, Lukaku ha segnato ben 16 reti in 20 match europei (di cui 9 in 14 gare di Champions oltre a 7 reti in 6 partite di Europa League), mentre in campionato ha segnato 50 gol in 89 partite complessive (solo 3 in 17 quest'anno, appunto).