In Arabia Saudita va in scena la Supercoppa italiana. Per la prima volta, sarà una manifestazione a 4 squadre che si affronteranno in due semifinali. La prima si giocherà questa sera, 18 gennaio, tra il Napoli, vincitore dell'ultimo campionato, e la Fiorentina, finalista di Coppa Italia. Domani sera, 19 gennaio, spazio alla seconda semifinale, con la sfida tra Inter, vincitrice della scorsa Coppa Italia, e Lazio, seconda classificata del campionato scorso. Alla viglia di questa sfida, Maurizio Sarri ha presentato la gara in conferenza stampa.
La conferenza stampa di Maurizio Sarri
Maurizio Sarri ha esordito: "Sapete tutti cosa penso di questa competizione, ma questo non incide sul nostro modo di prepararci: noi siamo motivati. Abbiamo la partita più difficile, contro una delle squadre più forti d'Europa. Le nostre possibilità di vittoria sono attorno al 25/30%, dovremo giocare in maniera ambiziosa. Firmerei per i rigori? Nella mia vita non ho mai firmato neanche un cambiale".
L'allenatore della Lazio ha parlato anche della situazioni legata agli infortuni: "Zaccagni ha dolore al piede, cerchiamo di recuperarlo ma prima o poi si dovrà fermare. Castellanos ieri si è allenato bene, ma è difficile possa essere della partita dall'inizio, è stato un rientro graduale. Ieri era fermo anche Patric, ma speriamo di recuperare, così come Cataldi, che ha avuto un attacco influenzale. Felice di questa Lazio? Noi allenatori vorremmo sempre qualcosa in più a livello di risultati, ma se si parla di soddisfazioni, posso dire che alleno un grande club".
Infine, Sarri ha concluso: "Il cambio di Isaksen domenica? Come volete che abbia reagito? Le reazioni mi lasciano completamente indifferente, tanto se reagiscono male dite che hanno mancato di rispetto; se reagiscono bene, invece, dite che non gli frega nulla. Lasciamoli fare, però è stato molto contenuto da buon nordico. De Siervo? Io non voglio litigare, se faccio delle critiche lo faccio per aiutare il calcio italiano, non per fare sterili polemiche. Quando una persona dice quello che pensa, se in buona fede, è sempre di aiuto. Il calcio saudita? L'arrivo di nomi importanti scatena sempre interesse. Tecnicamente, invece, staremo a vedere. Questi giocatori possono sicuramente aiutare il movimento, ma in passato ci sono stati casi di grandi nomi che non hanno fatto esplodere una lega, come, ad esempio, gli Stati Uniti qualche anno fa. Io auguro ai sauditi che questo movimento possa crescere ed evolversi".